NFL 2025 WEEK 16 - Panthers 23 Buccaneers 20

Colpe degli uni, colpe degli altri, fatto sta che a tre turni dal termine della regular-season non si capisce ancora chi tra Carolina Panthers e Tampa Bay Buccaneers, entrambe a 7-7, possa a inizio gennaio prossimo festeggiare l'accesso ai playoff a discapito dell'altra: parecchio, oggi, potrà senz'altro dircelo questo Divisionale di Charlotte, che una gran reverse di Jimmy Horn anima, con Dowdle, lasciando strascichi rilevanti di sé fino al field-goal di Fitzgerald (3-0 Panthers). Mayfield preferisce invece intermediare la gamba di Irving alle mani di Jalen McMillan, ok in tuffo appena oltre il confine presidiato di un 3rd e 8, e - smarcato trasversalmente in endzone altezza minima - Mike Evans (7-3 Buccaneers): come da invidiabile alternativa in progressione, poi, funziona bene, e parecchio, Rachaad White, più ininfluente qui che quando una scorrettezza di A'Shawn Robinson in sede di field-goal ok di McLaughlin, richiama al gioco l'attacco di Tampa, senza però eludere di lì a qualche down, il contro-ritorno positivo del kicker ospite, di nuovo nei pali al piede per il 10-3 Bucs. Rozeboom, così, capisce di doversi già far sentire con un certo tenore sul quarterback nemico, nella speranza ben riposta che, di là, Bryce Young sappia a sua volta modulare in meglio i ritmi delle offensive di Carolina: Teatiroa, il 'suo' McMillan, almeno ai fini di un altro calcio buono di Fitzgerald, non ne stecca gli inviti (6-10), Legette/Coker lo seguono gagliardi e Young può, perciò, riattivarne una presa, stavolta da punti pieni, attraverso il bell'esterno-touchdown sul quale indugiano fatalmente gli spostamenti di salvaguardia di Dean (13-10 Panthers). Sponda-Bucs, palla in mano, Mayfield si muove invece più incisivamente di Irving, quest'ultimo sostituito comunque a dovere da Rachaad White e, largo in touchdown ad altezza subito circostante la pre-endline, Sean Tucker (17-13 Buccaneers) mentre, in una disfida offensiva di omonimi, Young - ritrovando il tuffo contenitivo di Tetairoa McMillan -, risale da Mitchell Evans, per incontrarsi alfine a mèta frontale, una volta eluso un quasi-sack di Diaby, con Ja'Tavion Sanders (20-17 Carolina): ripassando di là, ecco allora Godwin che, puntato da un ottimo ritorno di Kameron Johnson, agisce da faro principale ad una discontinua navigazione opposta di Tampa, faticosamente ripagata dal field-goal di McLaughlin (20-20), prima che un super-sack di David e la sempre indefessa opera di ricucitura di Young, appuntata da Tremble/Coker, si concretizzi nella replica al calcio di Fitzgerald (23-20 Panthers). L'ennesimo ostacolo, perlomeno da impattare, per i Bucs che, invece, assieme al pressing emotivo di una posta in palio che più altissima sarebbe difficile, smarriscono nell'intercetto di Ransom, una delle proprie certezze più indiscutibili, la Somma Intesa tra Mayfield e Mike Evans: vince, dunque, Carolina, con annessa riconquista della testa della NFC South.