NFL 2025 WEEK 9 - Packers 13 Panthers 16
- Fabrizio Mancini
- 6 giorni fa
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Ad una riprova più morbida contro Carolina, oggi al Lambeau, i migliori Green Bay Packers della stagione: immaginandoceli, certo, uguali agli stessi dell'ultima sfida stagionale di Pittsburgh, quelli che sempre così dovrebbero essere, visto quanto hanno soprattutto lì davanti, a livello sia tecnico che atletico. Altresì temibili, tuttavia, gli attuali Panthers, con Bryce Young di rientro e il loro buon 4-4 in classifica da difendere: Jacobs ne è consapevole e parte in quinta, ma con un dannoso ricambio susseguente di Savion Williams, spossessato da un tackle insistito di Rozeboom, anche forzato da Robinson, per la ricopertura ospite di Scott, i dispendiosi contrattacchi - per GB - di McMillan/Dowdle, oltre ad un corrispondente rischio corrispettivo di persa McKinney-Young, che Hubbard sventa a prologo vano dell'intercetto-Packers finale dello stesso McKinney, interno alla propria endzone. Si conforma, allora, attraverso la fantastica bordata a scendere su Watson il castigo crudele di Jordan Love, ma il sack di Wharton lo abbatte per chiara differenza di mole e McManus imbuca al piede i primi punti del match (3-0 GB), mandando Dowdle in fuga preliminare prima e, affiancando il blocco di Corbett, terminale poi (7-3 Panthers): di là Savion Williams procede meglio indisturbato di ritorno rispetto al fumble subìto sopra, molto accidentato invece il packersiano terreno successivo da solcare, pur tra due flag entrambe annullate, McManus a ritrovare i pali (6-7) e Jacobs giù sfrenato a riaccomodargli sulle 43 la palla - out - di un terzo field-goal pro-GB. Anche Love, al replay di un nuovo siluro profondo, stavolta però mal partito, incontra Moehrig in un intercetto che Carolina, via Hubbard, rovescia fin sull'ultima yarda, troppo debolmente ristretta da Bullard contro lo sprint-touchdown di Dowdle (14-6 Panthers), con Brooks - 4th e 4 incustodito dalle linee avverse - sollecito a spingerlo ad una rivalsa già essenziale, almeno fino all'ultima sbracciata da 4th-bis del quarterback di GB, droppata in endzone, senza rimpianti partcolari, da Mike Jackson. Sempre Love, comunque, racimola tutto il proprio residuo spirito entusiastico onde allargarsi, ancora di 4th e 3, da Heath, con Jenkins che quasi ostacola il cammino a mèta di Jacobs, acclarato alla fine dall'ok arbitrale ad un challenge di GB (13-13) e i centimetri pro-Panthers di un cruciale 2nd e 10 Young-McMillan, fondamentali per ricaricare da zero Dowdle per il field-goal della vittoria-Panthers, 16-13, siglata al piede dal rookie Fitzgerald. Decisivo.


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