NFL 2025 WEEK 9 - Lions 24 Vikings 27
- Fabrizio Mancini
- 6 giorni fa
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Al punto-chiave della loro stagione i Vikings, e non è una bella prospettiva se Minnesota la partita di un probabile dentro/fuori deve andarsela a giocare a Detroit, dove i Lions, come sempre, partono per stritolare chiunque, qui anche solo con LaPorta, servito tre volte per 66 yards totali da Goff e, a compimento-punti dell'ultimo tentativo, spinto in endzone dall'amico Raymond (7-0 Lions). Anche Minny, però, vola credibilmente di kick-return susseguente - Price -, risale ulteriore corrente con Aaron Jones e infila Robertson sulla scia di un esterno dalle 10 di McCarthy, acquisito monomano in touchdown da Jefferson (7-7), poi ribadito a scendere per Addison dallo stesso quarterback gialloviola che, scattante a molla, scaglia pure su Hockenson dal traguardo di un suo mezzo scramble il bel del centrale del 14-7 Vikings. Addizionali promesse intriganti Minnesota le dispensa anche tramite un gran sack di Eric Wilson, con LaPorta stavolta bisognoso dell'aiuto - ripetuto - di Montgomery che, azionato fin dalle 30 avversarie, sfonda di 4th dalla breve, casco in resta, anche l'ultimo contrafforte dello sbarramento difensivo avverso (14-14), e questo nonostante Aaron Jones si candidi pronto a confutarne la superiorità nell'allungo raddoppiato di un 2nd e 15: Reichard è ok al piede da centrocampo (17-14 Vikings), Harrison Smith va all'assalto esterno di Goff in una murata esterna e l'intercetto-Lions di Harper, dissolto nel fumo di un holding simultaneo - Robertson -, Arnold deve replicarlo a distanza di un minuto, strappandone l'aspra contesa a Nailor, mentre la deviazione-fumble da tergo Cashman-Montgomery (ricopre lo stesso Smith) alimenta il coraggio di McCarthy, via di scramble in touchdown valendosi di un blocco di O'Neill (24-14 Vikings). E se St. Brown/Jameson Williams fanno momentaneamente dimenticare a Goff qualche precedente sofferenza non prevista, ecco un altro super-sack di Eric Wilson, viceversa, a risvegliargliene il ricordo, al costo del field-goal ok di Bates non importa (17-24): mai, però, perdere il controllo di uno come LaPorta, specie su un 4th e 2, e soprattutto mai cadere, in una similare down-condition, nel giallo di una flag (Greenard), nonostante a Detroit tocchi comunque andare a tirare un calcio, tra parentesi sbagliato per la ribattuta di Rodgers, dal Bates di poco fa, altezza 45. Addison, infatti, indovina la reverse d'autorizzazione all field-goal di un nuovo +10 Vikings (27-17), ad ogni modo valorosamente rincorso da St. Brown e raccolto a punti, scivolando sul paletto d'angolo-endzone, da Jameson Williams. A tempo, tuttavia, ormai o quasi scaduto: 27-24 Minnesota.


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