NFL 2025 WEEK 9 - Giants 24 49ers 34
- Fabrizio Mancini
- 5 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Due squadre simbolo della NFL, anche se, a metà stagione regolare, una sola di esse, i San Francisco 49ers, può ambire seriamente all'alta classifica delle proprie comuni Division/Conference: per McCaffrey e compagnia, comunque, affatto scontata la W odierna in ballo al MetLife, un principio che, del resto, i New York Giants mettono subito in chiaro col dinamismo di Tracy/Singletary, emulato in forma diversa dal rilancio vigoroso verso la endzone di Theo Johnson, inizialmente frenato in progressione, ma evidentemente non del tutto, da Lenoir (7-0 NY). Di là, allora, Mac Jones, onde non incappare in complicazioni fastidiose, deve rivolgersi a Watkins (2nd e 12), prima almeno che McCaffrey non si gli si proponga da ricevitore, eccessivamente libero, dell'assistenza larga del 7-7, anche perché oggi SF ha in Brian Robinson chi, all'occorrrenza, sappia fare, e molto bene, il McCaffrey: Jennings, poi, lasciandosi indietro la marcatura di Black, para a Mac Jones un nuovo esterno-touchdown (14-7 49ers) e il McCaffrey originale spinge sul piede del field-goal di Pineiro un preliminare ritorno da punt di Skyy Moore (17-7 SF). Burns, finalmente, riesce a collidere, regolarmente, su Mac Jones e gli toglie dalle mani un ovale che, intercettato da Carter, Dart non arriva a rigiocare oltre le già appaltate ultime 27 yards-Niners, Gano però non segna al calcio corrispettivo e Belton non entra appieno sulla traiettoria di un possibile intercetto di Mac Jones, pur riuscendo a por rimedio indiretto, con lo sbocco a fine-drive di un semplice field-goal ok di Pineiro (20-7 49ers), all'holding-Giants di Lawrence. Dart, intanto, affiancando con profitto-flag a favore (Bethune) le escusioni di Tracy, consente al calcio di Gano di risistemare la mira (10-20), mentre Burns mura sì da vicino un 3rd e 5 a Mac Jones, ma si scopre al contempo impotente al pari di tutta la retrotruppa dei Giants nell'opposizione continuativa agli inarrestabili McCaffrey/Brian Robinson, il secondo dei quali, nell'esecuzione dell'ultimo rushing, a mèta dalle 18, scansa Banks di prepotenza (27-10 Niners). Su questo piano NY, tuttavia, fattasi altrimenti strada sulle spalle di Slayton/Wan'Dale Robinson, compete quasi alla pari, prima con Singletary, poi - sverniciati sulla corsa Winters/Bethune - direttamente con Dart (17-27), ma Brian Robinson è impressionante pure di kick-return e lungo lo stesso lato di MetLife attaccato più avanti dallo sprint fiammante di McCaffrey (34-17 Niners): un risultato definitivo accettato ormai da chiunque, tranne dal disaccordo testardo di Dart che, in coda, trova proseliti di degno livello in Slayton e, scovato sulle porte della endline, Olszewski. 34-24 SF.


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