NFL 2025 WEEK 9 - Dolphins 6 Ravens 28
- Fabrizio Mancini
- 3 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Vincente sui Falcons Miami una settimana fa, e nei modi della squadra nettamente superiore, ben contrariamente a quanto asserisse la classifica: rivincenti dopo un disastroso poker di sconfitte consecutive i Baltimore Ravens, oggi però, nella sfida dell'Hard Rock Stadium, differenziati - rispetto alle ultime tre uscite - dal fondamentale rientro in organico di Lamar Jackson. Tagovailoa conferma il proprio ricorso agli assi di Atlanta, Waddle/Achane, e Patterson timbra il 3-0 al piede (3-0 Dolphins) per il riprogramma di un nuovo attacco, via Malik Washington, placcato però nelle proprie 20 da Buchanan e privato della palla dalla sfilata, altresì ricoperta, di Gilman: il mezzo scramble di Lamar Jackson, con bell'innesto-touchdown per Andrews, si fa attendere fino al 4th e goal estremo, ma vale comunque il 7-0 Ravens, mentre Achane torna ad importunare Baltimore, seppur non imitato da Patterson, stavolta out di field-goal altezza 35. Sempre Jackson, perciò, si giova dell'attivismo di Flowers/Likely, allargando quindi, ancora da Andrews, il 2nd e 7 del 14-3 Baltimore, erroneamente difeso dal duo floridiano Jack Jones/Campbell: Benito, l'altro Jones dei Dolphins, lo sackerà di lì a poco, Bateman contesta con flag a carico il mancato fischio - giustificato - di una interferenza di Rasul Douglas e un semplice punt-return di Malik Washington diventa, quasi da solo, idoneo alla qui azzeccata realizzazione al calcio di Patterson (6-14), una decente ipotesi tecnica, specie nei casi in cui non ce ne sarebbero di alternative da considerare, che Miami, allettata dalle aspettative fatte intravedere a seguire da Waddle, non reputa invece più percorribile quando Tagovailoa sceglie - 4th e 2 - di puntare impreciso Achane nella endzone ospite, dove la trattenuta di Hamilton si plasma sì, ma a ricezione già compromessa. Finito l'intervallo, riecco Lamar Jackson raddoppiare in proprio un 3rd down, così da dislocare alla mano Likely nelle 15 avversarie, individuare lo smarcamento-touchdown di uno scopertissimo Kolar (21-6 Ravens) e, più avanti, sfiorare le 40 yards di estensione nel gran trasversale per Flowers, alfine incrementato a punti dal medesimo quarterback ospite, in marcia tra i blocchi di Faalele/Linderbaum, nell'assistenza finale, allungata centralmente a Bateman. Sul 28-6 Baltimore, dunque, field-goal tirati o no, le minime chance di riequilibrio-score dei Dolphins, che Tagovailoa-Waddle - 4th e 11 ok - pensano ancora possibile, deragliano sia contro il tackle piazzato da Humphrey contro la reverse di Malik Washington che tra i guanti da intercetto - in tre tempi - di Malaki Starks. Vincono i Ravens.


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