NFL 2025 WEEK 8 - Colts 38 Titans 14
- Fabrizio Mancini
- 31 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Che partita potremmo immaginare tra Indianapolis Colts (6-1), Tennessee Titans (1-6) e un Jonathan Taylor subito incontenibile nella varietà organizzativa dell'attacco di Daniel Jones, incentrata tra Pierce/Downs e il field-goal ok di Badgley (3-0 Colts)? Ma nulli, da parte Indy, anche eventuali abbuoni difensivi, poi, visto peraltro quanto la splittata-sack di Latu/Moore su Ward riavvii, con le aggiunte di Pittman/Warren, un'altra sensazionale run di Jonathan Taylor, slalomeggiante dalle 18 alla endzone di Tennessee, protetto dai blocchi di Alie-Cox/Raimann (10-0 Colts). Come riazionano il respiro, già corto dei Titans, Dike e un ottima reverse di Spears, in coda alla quale Ward cambia una finta di assistenza esterna nel giro centrale, da Helm, del 1st e goal del 7-10: Daniel Jones, qui, predilige più dei quadricipiti di Jonathan Taylor le mani di Pittman/Warren, con il primo che, oltre a correggere un proprio drop riacchiappando alta la palla di un papabile intercetto avversario, agguanta monomano l'altrettanto magnifico trasversale d'angolo del suo quarterback (17-7 Colts). I Titans, va detto, le proprie carte migliori (Ayomanor/Dike) ci provano pure a calarle sul tavolo del Lucas Oil, assieme però al field-goal pre-intervallo - out - di Slye e ad una perentoria risposta-Colts di ripartenza che, al cospetto di un mega-progressione da 80 yards di Jonathan Taylor, annienta le tentate opposizioni di Woods/Hooker (24-7 Indy): a Tennessee non dice meglio contro Pittman, ma i guai peggiori glieli arrecano Pierce e, tagliando in endzone un 3rd e 8 di Daniel Jones, Downs (31-7 Colts), con rovinoso sack di rinforzo di Buckner e l'onnipotente Jonathan Taylor sia fuori da un 4th e 1, sia giù di reverse per il touchdown del 38-7 Indy. Arrendersi mai, però, se Dike/Ayomanor, con Pollard, assicurano tuttora impegno strenuo a Tennessee, e anche Ward, pur prendendo da Lammons un cocente intercetto da 4th down proprio nella endzone dei Colts, riesce comunque a salvare la faccia: attraverso Helm, una interferenza di Washington e la run conclusiva, con finta, di Spears. 38-14 Indy.


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