NFL 2025 WEEK 8 - Bengals 38 Jets 39

Senza volerne pesare le rispettive caratteristiche, anche in proporzione ai quasi dodici anni che li dividono, Joe Flacco può ancora valere Joe Burrow, in attesa del suo rientro: così, almeno, secondo il rendiconto di Bengals-Steelers della scorsa settimana, un bilancio appena parziale e oggi forse nemmeno troppo attendibile nell'ospitata a Cincinnati di chi, finora, i New York Jets è ancora a quota zero nel tabellino delle vittorie di stagione. Ricadono inizialmente su Ja'Marr Chase le embrionali scelte manuali di Flacco, Chase Brown invece è l'alternativa rapida che porta McPherson al calcio del 3-0 Bengals, altresì ruggenti, dall'altro lato, nello storno retroscrimmage dell'analogo attacco avversario da 4th down portato, addosso alla resistenza di Barrett Carter, da Breece Hall: Perine, poi, fa viaggiare non meno spedita Cincy, come straborda impetuoso lo schema da sneak-touchdown allestito intorno a Flacco dalle linee di casa in concorso (10-0 Bengals), oltre alla reverse-Jets di Isaiah Williams per il field-goal di Folk (3-10), prima che Flacco-Higgins sconvolgano la secondaria ospite, lasciando Azareye'h Thomas in azione di vano rientro dietro la traiettoria di un 2nd e 2 dalle 44 avversarie (17-3 Cincinnati). NY ricomincia a correre, sempre e solo finora, da Breece Hall, prima almeno che Fields scopra l'affidabilità di un doppio Tyler Johnson, pass a uscire da touchdown incluso (4th e 2, 10-17), ma Chase Brown non riduce nessuna delle sue marce neanche se mezzo sbilanciato e, ancor peggio, quando Flacco lo incarica del taglio in presa centrale su Quincy Williams, preliminare alla lacerante accelerazione del 24-10 Bengals. In campo-Jets, dipende qui ancora da Isaiah Williams/Tyler Johnson l'opportunità di un mini-riaccostamento da field-goal (Folk, 13-24), con l'altro Isaiah in biancoverde, Davis, ad incrociare l'handoff di una super-run, ricompensata dal bis al piede di Folk (16-24) ma, addirittura, va via da un 3rd e 13 il non certo folgorante Flacco, a preparazione dell'ennesimo rushing micidiale di Cincy, nascosto a Malachi Moore da Perine dietro un blocco oscurante di Orlando Brown (31-16 Bengals). Non da meno, comunque, Breece Hall, in volo da una metacampo all'altra quanto più sciolto in touchdown da più vicino, alla maniera del successivo, ingegnoso scramble in conversione di Fields (24-31), se non formidabile la rimessa di Perine, con Flacco-Chase intermedi di lusso a smarcare l'estremo sprint di Chase Brown (38-24 Cincinnati), ma penetrante pure il kick-return di Isaiah Williams, trasferito da Fields su Ruckert nel lunghissimo di un 4th e 1 ulteriormente esteso dal rushing-touchdown di Breece Hall, e convertito alfine a punti pienissimi dall'appoggio frontale a Isaiah Davis, praticamente da terra, dello stesso quarterback biancoverde (32-38). Il cui miglior match da quando bazzica la NFL prosegue in un altro paio di connessioni supplementari, intervallate da Breece Hall, ad Arian Smith e, 1st e goal in endzone, cogliendo D.J. Turner di spalle alla palla, Mason Taylor: l'incredibile sorpasso-Jets (39-38) che si concretizza anche in definitiva, quando Iosivas non aggancia un 4th basso di Flacco. Vince NY.