NFL 2025 WEEK 7 - Seahawks 27 Texans 19
- Fabrizio Mancini
- 1 giorno fa
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Maturi abbastanza per obiettivi importanti Seattle Seahawks e Houston Texans, intanto ammessi alla lusinghiera passerella preparatoria del Monday Night di Week 7: Stroud incassa subito un sack basso a millimetri dalla propria endline (Nwosu), con Darnold perciò due volte da Arroyo e Charbonnet spinto di forza in touchdown, sorpassando Anderson, dai compagni di protezione (7-0 Seahawks). L'arrivo sul posto di Kupp riprende allora a destabilizzare Houston, ancora del tutto fuori dalla portata contenitiva di Charbonnet, una debolezza confermata dalla comodità dell'innesto, tra due mica male come Pitre/Stingley, l'assistenza dalle 11 di Darnold a Njigba (14-0 Seattle), mentre Mafe, sulla strada di Nico Collins, tocca pericolosamente un 2nd e 10 liberato da Stroud e un facemask di Edwards convince Seattle ad azzardare un trick-play, il cui atto finale contemplerebbe l'epilogo del pass centrale, da puro quarterback, proprio di Kupp, intercettato internamente alle 15-Texans, da Bullock. L'ascesa corrispondente di Houston si estende così da un fumble Mafe-Stroud, custodito da Ersery, ad una interferenza di Drake Thomas non punita a sufficienza da Schultz, se non per un field-goal di Fairbairn (3-14): Seattle, tuttavia, pur scatenando senza pause Charbonnet/Njigba, può solo deplorare, all'intervallo, il muro di Autry al controcalcio da oltre centrocampo di Myers e un'ultimissima avventura offensiva di marca texana, con in calce al 6-14 di Fairbairn al piede, l'unica firma monodown di Stroud-Noel. Una speranza di rimonta ospite che, al rientro, Seattle muta in prelminare illusione inflaccidendo, con lo strattone da tergo di Jobe, una apertura alla mano di Stroud, intercettata da Ernest Jones: qui, dunque, al fianco di Njigba, pur se a semplici fini di ripristino-distanze precedenti con il field-goal di Myers (17-6 Seahawks), si muove Kenneth Walker, a dispetto però del sack-fumble di Anderson, da egli stesso ricoperto, nella endzone avversaria (12-17, esce sul fondo la conversione in corsa da fine scramble Stroud-Schultz). Nell'immediato, comunque, Darnold sa dove bussare - Njigba, of course - per rifarsi un nome, ossequiato al calcio da Myers (20-12 Seattle) e nello stop retroscrimmage di Lawrence allo spunto individuale, ma nella direzione sbagliata di un 4th e 1, di Marks: Lassiter, del resto, riesce a placare Njigba solo interferendolo fallosamente, la leva che risblocca l'agevole sprint dalla breve del redivivo Charbonnet (27-12 Seahawks), eppure Stewart, fino ad un fumble ricoperto da Al-Shaair, non vuole affatto mollare l'aggancio di Arroyo, anche se Stroud non connette extratasca un 4th e 15 a Marks e, rimesso in moto da un altro intercetto-Texans (Stingley), dilapida gli sforzi di Schultz/Hutchinson, bissando incompleto pure un secondo 4th e goal destinato a Jayden Higgins. Ormai tardi, ma fa niente: Noel, infatti, pare voglia ancora porsi volenteroso a supporto di un suo scramble, stavolta ben finalizzato a punti da Marks, arretrando sul blocco di Howard: 27-19 finale Seahawks.


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