NFL 2025 WEEK 7 - Cardinals 23 Packers 27
- Fabrizio Mancini
- 13 ore fa
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Una sconfitta a Cleveland, che solo quella partita lì ha finora vinto, e l'unico pari della stagione legano con rammarico i Green Bay Packers alla comunque buona classifica di una squadra ancora da perfezionare: classifica senz'altro migliore, comunque, di quella degli sconsiderati Arizona Cardinals, oggi di ritorno in casa con il gran volo promettente di Michael Wilson (3rd e 4) e un roughing di Quay Walker riaccomodato dal sack di Parsons a Brissett per il field-goal a segno di Ryland (3-0 Cardinals). Anche Jordan Love, su Golden, si preoccupa subito di riparare ad un 3rd down, salvo poi mandare perso, però, oltre la endzone, un centrale da 4th e 5 destinato al pur puntualmente sul posto Romeo Doubs e, in più, ricevere novelle non lieve dal review di precisazione in incompleto alla chiamata arbitrale di uno strattone-fumble di Nixon, inizialmente ricoperto da McKinney. Complottano, al contrario, pro-Packers, due flag in fila a carico casalingo: è ancora Doubs il prescelto di Love per punirle, anche se solo fino al field-goal ok di Havrisik (3-3), da cui la direzione opposta di un drive-Cardinals che Parsons benedice a rovescio, facendo fallo su Brissett, pronto dalla sua ad allargare ad Harrison l'esterno di innesto di un secondo colpo al calcio di Ryland (6-3 Arizona). Da Fantasilandia o giù di lì, invece, la ricezione - Zay Jones - di un ovale uscente che, assieme alla forma, accontenta la sostanza dell'annullamento, da parte Cardinals. di un 3rd e 23, con grave topica a seguire di Eganabare, disattento sull'isolamento in endzone di McBride, viceversa ben interpretato dal 3rd e 4 d'angolo di Brissett (13-3 Arizona): perlomeno Love-Doubs, sempre loro, procacciano ad Havrisik, nel poco tempo disponibile prima dell'halftime, la chance di un chilometrico field-goal a bersaglio (6-13), ma di ben meglio genera la furba toccata-fumble, su Brissett, di Gary (ricopre Evan Williams), specie se abbinata alle rigiocate di un doppio, inesauribile Doubs che, affiancato da Golden, asfalta all'accelerazione di Jacobs la strada trasversale dei primi punti pieni di GB (13-13). Niente di demoralizzante, ci mancherebbe, per Brissett: ecco un'altra apertura di lusso su Harrison (3rd e 14) e l'incontro frontale con McBride, rilanciato in endzone dal compagno (20-13 Arizona), ma un tight-end tremendamente trascinante ce l'ha pure GB, in replica immediata, difatti, proprio con Tyler Kraft, superbo in progressione quanto tempestivo nello smarcamento laterale ad ingabbiare, sul breve, il 2nd e 6 allungatogli da Love (20-20). Lottano ancora, tuttavia, come fino alla fine di quella discussa sconfitta scorsa ad Indianapolis, i Cardinals: Dortch, di kick-return, qui li spinge su abbastanza e Knight gli si accoda, senza però evitare un altro sack di Parsons ad un Brissett (field-goal ok di Ryland, 23-20 Arizona) successivamente allontanato da McDuffie dallo scrimmage di un 4th e 1, il medesimo down estremo che, ribadito alla mano dai Packers sulla linea di collegamento Love-Kraft, sorprende in ritardo di copertura Taylor-Demerson, con stop susseguente di Darius Robinson allo sprint di Jacobs a endline ormai superata (27-23 GB). McBride/Zay Jones, passando oltre un 1st e 20 da holding di Evan Williams, fanno capire di non aver gradito, eppure Brissett, per portare a vincere i Cardinals, abbisogna uguale di un Hail Mary, respinto incompleto dallo stesso Evan Williams. Vincono i Packers.


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