NFL 2025 WEEK 4 - Rams 27 Colts 20
- Fabrizio Mancini
- 2 ott
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Una vittoria di differenza a vantaggio degli Indianapolis Colts, ma più o meno, quanto a competitività di squadra per un cammino stagionale il più duraturo possibile, tra loro e i Los Angeles Rams, siamo lì e lo svolgimento del match del SoFi, in effetti, non smentisce i pronostici di una partita da 50% di possibilità a testa di prevalenza dell'una sull'altra. L'immediato intercetto gialloblu di Curl, anche ben ritornato, infatti, scava - via Kyren Williams/Nacua - una piccola buca di divario, ricoperta a punti minimi dal field-goal di Karty, specie se a Franklin, nel frattempo, non riesce una medesima azione di controfurto-palla a danno di Stafford (3-0 Rams): di là, Daniel Jones cerca invece la collaborazione di Warren/Mitchell per difendersi da due flag a sfavore, con Shrader parimenti preciso al piede (3-3), la manforte supplementare di Latu/Franklin nell'occlusione a Stafford del varco allo scrimmage di di un 4th e 1 e Jonathan Taylor/Downs di rilancio al viceversa positivo trapasso ospite - Tyler Warren - della endline dei Rams, al cimento di un identico down estremo e urtando persino l'amico Ogletree (10-3 Indy). Stafford apposta, allora, Corum alle costole di Nacua, riscattando nel secondo field-goal buono di giornata - Karty dalle 37, 6-10 - un holding, altezza 13-Colts, di Xavier Smith, mentre Kyren Williams torna ad arricchire le infinite rotazioni offensive di L.A., una abbondanza indiscussa quanto presto comprovata da Highbee e, in touchdown, raggiunto da un gran tracciante di Stafford, Davante Adams (13-10 Rams). Daniel Jones, rientrato dall'intervallo, si servirebbe invece di un'unica, ampia fiondata esterna che Mitchell, spostando furbamente Forbes, se solo non omettesse di trattenere saldo il pallone fino al superamento totale della endline, condurrebbe a passeggio in endzone: una leggerezza che, tuttavia, Indy perdona nella non scontata comprensione fraterna prestata da Dulin Warren ad assolvimento delle stranezze di un compagno troppo esuberante, annullandone poi, completamente (per ora) gli effetti nel taglio-touchdown in presa di Pittman, sull'appoggio corto di Daniel Jones (17-13 Colts). L'intrusione di Hilton nei meccanismi di un imperfetto schema di handoff Stafford-Kyren Williams, quindi, genera tanto la ripresa-fumble di Adebawore, quanto una immediata interferenza avversa di Warren, pur essendocene abbastanza per il field-goal del 20-13 Indy di Shrader: ad una flag opposta da cancellare - Dotson - ecco che, sponda californiana, provvedono al contrario Adams e, in coda, guadagnando perfetta posizione in endzone sullo stretto di un 4th e 2 di Stafford, Nacua (20-20). Per un rispettivo, evidente offuscamento finale dei Colts, tra l'holding d'attacco di Mitchell a deludere la fuga a mèta di Jonathan Taylor, un blindisde-fumble subìto, via Verse, da Daniel Jones, pur conservato di Raimann, e il missile aereo che Stafford distacca dalle proprie 12, destinazione endzone, oltre tutta Indy, recato in touchdown da Atwell (27-20 L.A.). Decide il risultato chi e come, in avvio, ne aveva causato la prima modifica: Kamren Curl, cioè, intercettando altissimo un 1st e 15 di Daniel Jones. Vincono i Rams.
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