NFL 2025 WEEK 4 - Falcons 34 Commanders 27
- Fabrizio Mancini
- 2 ott
- Tempo di lettura: 2 min
A Charlotte, in Week 3, uno 0-30 arduo da assorbire per gli Atlanta Falcons che, tuttavia, contro i Washington Commanders, privi di McLaurin, dell'ex coach Dan Quinn, tengono anche oggi a Penix il posto da quarterback titolare: una scelta che, protetta in partenza da Bijan Robinson/Pitts, proprio Penix autodifende, raccattando la palla di un tackle-fumble di Payne (nei pali il field-goal di Romo (3-0 Falcons), successivamente assecondato da London e dalla sortita personale di Allgeier che, abbattendo a testa bassa Wagner, sconfina oltre lo scrimmage di un 4th e 2. La postilla finale del drive la siglano di nuovo, legandosi in endzone fuori dalle possibilità di disturbo di Lattimore, gli stessi Penix-London (10-0 Atlanta), dai quali Washington stacca una terrificante accelerata esterna di Rodriguez che, vista uscire con sollievo dal campo la palla di un controfumble Bowman-Ertz, i Commanders impreziosiscono nel bel centrale, su McCaffrey, di Mariota, altro ex, sul fondo della endzone (7-10). Il London odierno, però, non sembra propenso a lasciarsi ammansire troppo facilmente e cercasi ancora, tra gli ospiti, da Reaves a Sainristil, uno capace di fermare la run-touchdown, dalle 14, di Bijan Robinson (17-7 Falcons): criticità condivise, peraltro, dallo special-team di Atlanta nel momento di disarcionare una galoppata da kick-return di McCaffrey che sia Samuel, riprendendosi una persa da contatto-fumble di Alford, sia Matt Gay al calcio, non sciupano del tutto (10-17), assieme a Croskey-Merritt in volata e lo scramble di Mariota di là di un originario 1st e 30 da doppia flag offensiva Sinnott/McCaffrey. Già il bis da 3 di Gay è manna dal cielo indoor del Mercedes Benz Stadium (13-17), ma occhio immediato alla fantascientifica catch and run di risposta di Bijan Robinson, completata a punti dall'attacco largo alla endzone di Pitts, suggeritogli altezza 7 da Penix (24-13 Falcons), prima di un reciproco scambio di intercetti Watts/Sainristil che, stavolta, fa gli interessi dei Commanders, nonostante un misero profitto di rigiocata (Rodriguez) per il minus giustificativo dell'esecuzione di un terzo field-goal a bersaglio di Gay (16-24). Dagli schemi di Penix ecco allora spuntare, inattesa quanto proficua, l'opzione Casey Washington, con passaggio di consegne successivo ai più assiduamente collaudati Bijan Robinson e, in fuga di aggiramento dalle 15 alla endzone buttando giù Reaves, Allgeier (31-16 Falcons), eppure Washington squadra resta in piedi grazie a Croskey-Merritt/Tay Martin, fino ad un mirabolante 4th esterno da touchdown altezza 24 (lo agguanta Samuel) che Mariota, astutamente, converte pure alla mano su Ertz, anticipando l'aggressione dell'avanzante linea georgiana (24-31). Tocca adesso a Pitts, sempre lui, e al field-goal di Romo (34-24 Atlanta) gonfiare in colpi singoli le rendite reiterate di Bijan Robinson/Allgeier, dinanzi alle quali si inchina persino Samuel, pur se belligerante fino all'ultimo nel guadagno di una interferenza di Alford. Gay, senza chissà quali soddisfacimenti, segna anche l'ultimo dei suoi field-goal (27-34): l'onside-kick lo para Pitts, la partita la vincono i Falcons.
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