NFL 2025 WEEK 3 - Ravens 30 Lions 38
- Fabrizio Mancini
- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min
La memoria dei Baltimore Ravens, comprensibile, alla sconfitta di Week 1, a Buffalo contro i Bills, ci potrà anche andare ancora: contro i Detroit Lions è, però, importante che a detta memoria non vada dietro la mente, nonostante Goff-Jameson Williams provino da subito ad offuscarne i meccanismi, con Hamilton sverniciato dalla run-touchdown centrale di Gibbs (7-0 Lions). Lamar Jackson, allo stesso modo, punta a rendite di regola certe, aprendosi da Andrews per poi affidarsi alla spettacolosa galoppata trasversale, costeggiante i blocchi di Kolar/Rosengarten, di Derrick Henry (7-7), con cambio-fronte di Goff per LaPorta, un soddisfacente riciclo ripetuto di Gibbs e il passaggio della endline, al millimetro, di Montgomery, nonostante l'impegno contrario di Starks (14-7 Detroit). Sono qui, invece, Bateman/Walker i destinatari attualmente migliori di Lamar Jackson, anche se tutto sembra saltare per un sack-fumble da 4th down, provocato da Jack Campbell e pur recuperato a sé dal medesimo quarterback di Baltimore: impedimento invece solo transitorio, se Hopkins e un'interferenza difensiva riporta Jackson a lavorare di finta nello scarico corto, ancora per Bateman, del 14-14, dal quale Goff-St. Brown ricavano il meglio possibile per una nuova chance di vantaggio-Lions, mancato al piede, altezza 67, da Bates. Al rientro sfugge quindi dalle mani di Arnold un intercetto praticamente già in borsa, meno appuntabili Flowers (3rd e 6), ad introduzione dell'esterno di Jackson, afferrato da Andrews alle porte della endzone (21-14 Ravens), con Goff inscindibile da LaPorta e preciso da par suo altezza 18, oltre Humphrey, al lancio-touchdown verso St.Brown (21-21): il proscenio futuro della contesa spetta ora al sack di Muhammad a Lamar Jackson, ma soprattutto ad una volata iperprofonda - 72 yards - di Montgomery, che un superbo scambio di stile rugbystico tra Goff e St. Brown reca retroattiva a mèta con Gibbs, assieme al pallone del 28-21 Detroit. Baltimore, qui, resta a galla grazie a Bateman (nei pali col patema il field-goal di Loop, 24-28), ma la manata-fumble di Hutchinson sul possesso individuale di Henry - ricopre D.J. Reed -, pur rimontata da un facemask-Lions di Mahoney, basta a Bates per la compensazione di un parziale (31-24 Detroit) che, a seguire, Goff-St. Brown allargano fino all'imprendibile accelerazione di Montgomery (38-24 Lions): senza tappe intermedie, poi, Justice Hill ce la mette davvero tutta per cancellare un 3rd e 26 da sack retroscrimmage Anzalone/Muhammad, come il tuffo in touchdown di Andrews, mal convertito, però, oltre il fondo della endzone da Jackson-Flowers. 38-30 Lions.
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