NFL 2025 WEEK 3 - Patriots 14 Steelers 21
- Fabrizio Mancini
- 23 set
- Tempo di lettura: 2 min
Una vittoria rigenerante quanto episodica, la scorsa domenica a Miami, per i New England Patriots, in Week 1 battuti - e male - a Foxboro, dove oggi la squadra di coach Vrabel torna a misurarsi, dai Las Vegas Raiders: 1-1 in classifica anche per i nemmeno loro troppo persuasivi Pittsburgh Steelers, ma qui subito impetuosi sul fumble in una azione di caduta - ricopre da Slay - di Rhamondre Stevenson, provocata dal simultaneo contrasto di Holcomb. E' appena il secondo minuto di gioco quando Rodgers sbriglia Metcalf largo, con super-run di Warren per il bis in endzone, da screenpass, di Gainwell, attaccato fuori tempo utile da Woodson (7-0 Steelers), con sack di Harmon a Maye e riproposta ospite osteggiata da una contropersa salvata dallo stesso Warren: al rilancio di un drive rimasto dunque di proprietà di Pittsburgh, mediante Gainwell/Jonnu Smith, Rodgers dà completamento smarcando Metcalf in un angolo-touchdown strettissimo, ma comunque non vegliato ad hoc da Carlton Davis (14-0 Steelers), con Maye stavolta ben più pericoloso in un ottimo scramble perfezionato prima da Diggs, quindi dall'esterno corto dello stesso Maye, direzione Henry, 'bloccato' lungo la endline da Hollins (7-14). Mentre Rodgers strilla un feroce rimprovero a Freiermuth, Stevenson - 4th e 1 -, si butta subito alla scatenata ricerca ripetuta del nuovo pari di giornata, con review di cancellazione di un non acclarato intercetto-Steelers (Chuck Clark) e una doppia connessione Maye-Boutte premiata solo da un iniziale 50%, visto il taglio di traiettoria in endzone, da splendido intercetto di Echols, qui pure buono, sull'ultimo down rossoblu alla mano del primo tempo: pronta, al rientro sia la replica in rima di NE al rientro (l'ex Spillane para a Rodgers un 3rd centrale pensato per Austin), sia lo scippo-fumble Cam Heyward-Stevenson altezza endline, con ricopertura di Payton Wilson, replicato da Pittsburgh - ma sempre senza punti al contrattacco - quando dell'ovale lasciato libero da Gibson, avversato da T.J. Watt, si impossessa Peppers. Pats, perciò, di nuovo a spingere motivati, da Maye-Hollins a Henderson/Diggs, con 4th e 2 ok imbracciato da Hunter Henry in barba ad una copertura fin troppo arretrata di Thornhill (14-14) e, addirittura l'occasione del sorpasso di NE accarezzata da un fumble out da tackle Landry-Jonnu Smith che, di là, nelle 35-Steelers, vede invece nel sack, sempre da fumble, di Herbig, recuperato da Watt, l'ennesima, fondamentale concretizzazione di stampo ospite. Qui, infatti, Rodgers incontra miglior comprensione nel dialogo tecnico con un pimpante Calvin Austin che, portata a bordo da Pittsburgh una gran catch and run di Warren, si ripropone ancora disponibile per l'ingaggio esterno di un 3rd e 6 da punti pieni (sul quale rincula erroneamente Marcus Jones, 21-14 Steelers): a questo punto anche Boutte/Henry, ancora speranzosi in una nuova rimonta-Patriots, devono arrendersi alla crudele realtà di un signor sack inflitto a Maye da Sua Altezza T.J. Watt, e all'esito negativo del tackle decisivo di Echols su Demario Douglas, a meno di un passo dallo scrimmage di un 4th e 1. Vince Pittsburgh.
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