NFL 2025 WEEK 3 - Panthers 30 Falcons 0
- Fabrizio Mancini
- 27 set
- Tempo di lettura: 2 min
E' al Bank of America Stadium di Charlotte che dovrebbe davvero cominciare il vero campionato degli Atlanta Falcons, belli e bellissimi nelle prime due partite, ma relegati nella classifica di un interlocutorio 1-1: meglio, sicuro, dei Carolina Panthers, rivali di Division peraltro, ancora al palo nel giorno del debutto stagionale in casa, speso in avvio nelle azioni di contenimento di London/Mooney e graziati dal piede impreciso di Romo da centrocampo. Audaci, invece, dall'altra parte le iniziative di Bryce Young, ok di 4th precoce su McMillan e giù di scramble verso l'angolo della endzone, doppiando sullo scatto gente - Harrison/Elliss - inadatta a stargli dietro (7-0 Panthers). Più avanti, Hellams arpiona nelle 35 di Carolina la palla di un punt mal valutato da Trevor Etienne ma un 2nd e 8 Penix-Woerner riesce addirittura a restituire ai Panthers mezzo down di terreno perduto, togliendone di conquistato al secondo field-goal di Romo, qui mancato altezza 55: Young-McMillan, viceversa, senza incomodi di intesa, con Dowdle frenato solo da una falsa partenza di Moton (nei pali il calcio, persino più lungo del precedente, di Fitzgerald, 10-0 Carolina) in una sorta di gara all'ultimo errore, tra l'intercetto ingenuamente porto da Penix ad un ritorno-touchdown da 84 yards (Smith-Wade, 17-0 Panthers) e due flag anti-Falcons - Alford/Jalon Walker - sulle quali media almeno, per il field-goal del 20-0 Carolina, imbucato da Fitzgerald, il sack di Elliss a Bryce Young. Anche Bijan Robinson, alternandosi a London/Mooney, cerca allora di sostenere Penix, sempre più annientato invece dal secondo intercetto-Panthers di giornata, pure ritornato da Mike Jackson sulla linea delle 30 di Atlanta, a loro volta meticolosamente esplorate da Sanders/Renfrow, fino all'accelerazione in endzone dalla minima, travolgendo Woods, di Dowdle (27-0 Carolina). L'ingresso di Cousins, per i Falcons, è chiara anticipazione di un prossimo accantonamento di Penix, mentre Hubbard scrive più volte il suo nominativo sul registro tabellare della partita, pur senza arrivare a segnare gli ultimi punti del confronto: una incombenza ancora lasciata al calcio dentro di Fitsgerald. 30-0 Panthers.
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