NFL 2025 WEEK 3 - Eagles 33 Rams 26
- Fabrizio Mancini
- 23 set
- Tempo di lettura: 2 min
Cavalli tra i più difficili da domare nella attuale NFL e già a punteggio pieno di classifica, i Los Angeles Rams sanno comunque di dover essere, nel match odierno di Filadelfia, dei Los Angeles Rams ben migliori rispetto a quelli del minimo indispensabile visti battere, nelle prime due partite, Texans e Titans. Promette decisamente male, invece, l'immediato intercetto-Eagles ravvicinato, a Stafford, di Zack Baun, cui segue un altrettanto subitaneo lungo scramble di Hurts (4th e 2) e l'apertura successiva della scatola della endline - Mailata - al consueto sneak vincente di Phila (7-0), ma gira drasticamente detta primissima pagina di partita una super-run di Kyren Williams, con Nacua ad adeguato sostegno del field-goal del 3-7, ben calciato dalle 51 da Joshua Karty. L.A. non si arresta certo qui nel suo gioco di opprimente compressione: Poona Ford sacka Hurts, ecco quindi - se Adoree' Jackson sceglie di non prodursi nello scatto avanzato che gli permetterebbe di impossessarsi di un intercetto-bis - un malizioso Adams pre-ricezione scostare Blankenship dalla endzone, direttamente discesa, altezza 44, da Stafford (10-7 Rams), con Hurts abbattuto di brutto da un nuovo sack avversario (McCollough) e Corum imprendibile sul veloce, prima del 13-7 al piede di Karty, reso necessario da un holding - Shelton - invalidante lo sprint-touchdown dalla breve di Kyren Williams. Whittington, nel frattempo, succedendo al solito Nacua, irrompe a sua volta nei preoccupati pensieri difensivi di Phila, Karty centra i pali con un field-goal ripetuto a chiusura del quarto di mezzo (19-7 Rams in totale) dietro puntuale autorizzazione d'accesso di Stafford-Adams, affonda dirompente su Hurts un gran sack di Verse al rientro, dal cui fumble di conseguenza Landman scippa palla agli Eagles sulle loro 10, e risulta vano, infine, sul contrattacco californiano al passing di Stafford, l'inseguimento in endzone di DeJean a Kyren Williams (26-7 L.A.): come finalmente d'autore il quasi triplo 2nd e 13 che Hurts, annullando l'holding derivativo di Dickerson, spara lungo da A.J. Brown, preparandosi nel contempo all'imbucata calibrata in endzone di Goedert, tra le linee per una volta malcomposte dei Rams (14-26). E' qui che Phila ritrova pure, in scia a DeVonta Smith, i determinanti compensi di Barkley, oltre al varco di un 4th minimo solcato, neanche a dirlo, da Hurts, con A.J. Brown a rendere in presa a Darious Williams - come ad Adams - una similare furbata di smarcamento in endzone (21-26), mentre va a vuoto il challenge-Rams di correzione ad un incompleto di Nacua, perfino degenerato nello stop retroscrimmage (4th e 1) a Kyren Williams di Carter/Jordan Davis e affatto riscattato da Corum, dopo il mezzo intercetto-Rams altezza centrocampo di Kinchens, vista la ribattuta dello stesso Carter al field-goal di Karty. Un immarcabile A.J. Brown intona, così, il canto d'assalto di Phila al quale, obiettivo-sorpasso, si accodano Barkley e l'anticipo-touchdown di DeVonta Smith a Forbes (l'identico schema, chiamato da Hurts per la relativa azione di conversione non avrà ugual fortuna), con Kyren Williams a ruota di un doppio Nacua per il field-goal di Karty all'ultimo tiro respinto/raccolto(riportato in endzone da Jordan Davis. 33-26 Eagles.
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