NFL 2025 WEEK 3 - Buccaneers 29 Jets 27
- Fabrizio Mancini
- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min
Primo posto di Division guadagnato per intero in trasferta dai Tampa Bay Buccaneers, solo oggi, alla terza giornata di campionato, al debutto interno 2025: di fronte Tyrod Taylor, titolare odierno dei New York Jets, fallosamente sackato da Logan Hall in avvio per il benefit di una flag presto accompagnata dall'interferenza di David, mentre Breece, l'altro Hall della partita, spinge Folk verso il field-goal del 3-0 NY. Tampa ribatte con ardore non inferiore, tra il ritorno di Tucker e una gran catch and run trasversale di Bucky Irving: anche qui, alla fine, una penalità pro-Bucs - Gardner - decide in funzione del pari al calcio di McLaughlin (3-3), così come Breece Hall si riaccende un motore ancora incandescente, seppur frenato, non per sue responsabilità dirette, dall'holding di Fashanu (Folk di nuovo nei pali al piede, 6-3 Jets). Evidentemente giunto, a suo illustre parere, il momento di accelerare, ecco dunque Mayfield allargare un triplicato 2nd down nella ricezione monomano di Egbuka, prima di incrociare una palla di platino allo scatto di connesione di Evans (10-6 Buccaneers), mentre arriva da fin troppo indietro la run di trapasso ad un 4th minimo, bloccata difatti retroscrimmage da Reddick, di Breece Hall, con Barton a salvare in due tempi Mayfield da un tentato sack-fumble di Harrison Phillips. All'opposto del risultato finale, invece, la sprangata di Winfield sul braccio di Tyrod Taylor: Tampa - Vea - raccatta l'ovale perduto, ma solo un facemask di Clemons le consente di racimolare yards importanti (dentro il field-goal di McLaughlin, 13-6 Bucs), per riavere le quali cè soltanto da attendere il prossimo ritorno-touchdown, da sontuoso intercetto d'anticipo, di Jamel Dean (20-6 Buccaneers): finito l'intervallo, riapre la sfida l'esuberanza di Irving/Egbuka, Mayfield si tira via da un 3rd e 9 autorizzando il calcio ravvicinato a bersaglio di McLaughlin (20-6 Bucs) e NY si crede già qui bisognosa di cimentarsi in un 4th lungo, occluso anticipatamente dal duo Parrish/Tykee Smith. Eppure, di lì al drive successivo, i biancoverdi sgorgano fuori dal buio grazie a Breece Hall/Braelon Allen e la contemporanea resurrezione di Tyrod Taylor, ok in endzone nell'assistenza del guizzo a punti di Garrett Wilson (13-23): Irving, però, è il solito, inesauribile rullo mangiaerba, con Shepard a fargli da spalla ossequiente, certo non come Ryan Miller, il cui drop costringe McLaughlin ad un difficoltoso calcio - a segno - da ben 55 yards (26-13 Bucs). Non valendo, poi, l'intercetto scorretto di Dean, i Jets partono in volata profonda (Tyler Johnson) per scardinare un 2nd e 19, con bel centrale in avanzamento (20-26) Tyrod Taylor-Lazard, ma è tutt'altro che già da The End il super-scramble per le 29 ospiti di Mayfield, se McDonald para a McLaughlin, riportandoglielo pure nella endzone contraria, il field-goal di un incredibile +1 NY (27-26) a meno di due minuti dal termine. Tempo che Tampa, con due miracoli acrobatici di Egbuka/Tucker, utilizza al top di una funzionalità spettacolare quanto concreta: McLaughlin, così, imbucando al piede il sorpasso conclusivo, può chiedere felicemente scusa all'intero Raymond James Stadium. 29-27 Buccaneers.


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