NFL 2025 WEEK 3 - Bears 31 Cowboys 14
- Fabrizio Mancini
- 26 set
- Tempo di lettura: 2 min
Due squadre ancora indecifrabili, Chicago Bears e Dallas Cowboys, con una sola vittoria complessiva - dei texani oggi ospiti - e pure parecchio risicata: nel segno dell'incertezza anche l'avvio del match del Soldier Field, con Stevenson a sfilar palla dalle mani di Javonte Williams, sul più bello di un egregio strappo solitario dell'ex Broncos, l'episodio che fa già battibeccare Edmunds con Brock Hoffman, prima di un magnifico 3rd e 8 trasversale di Caleb Williams, recepito da Burden per il touchdown del 7-0 Bears. Javonte Williams suona subito la grancassa della riscossa, ma la iattura di Dallas è nell'uscita definitiva di Lamb (infortunato), nonostante un buon Ferguson e la precisione al piede di Brandon Aubrey (3-7), calamità peraltro aggravata dal siluro immediatamente successivo di Caleb Williams - 65 yards di gittata - per un nuovo scalo della palla, stavolta diretta a Rome Odunze, nel territorio-endzone della metacampo nemica (14-3 Chicago). Prescott, allora, con Ferguson/Tolbert e un sempre vivace Javonte Williams, cerca di far rientrare per gradi i Cowboys, ancora a punti mediante Aubrey (6-14), una reverse di Turpin e la splendida presa monomano - Pickens, a precedere Nahshon Wright - di un 2nd e goal a uscire dalla breve: il centrale di conversione del quarterback di Dallas, per Tolbert, buca poi anche la barriera di Stevenson/McCloud (14-14), ma danneggiano oltre mezzo campo avverso anche le avanzate risolute di Swift/Zaccheaus, con Santos a riportare su, al calcio altezza 30, lo score (17-14 Bears), mentre Caleb Williams, di nuovo appagato il cospicuo appetito di Burden/Odunze, incontra sul fondo del touchdown il volo di Kmet (24-14 Chicago). Al rientro dall'intervallo, quindi, a ruota di Swift, riecco Burden riproporsi di reverse, con la frusta del polso di Caleb Williams schioccare secca nella fucilata da 4th e goal assorbita a punti da D.J. Moore (31-14 Bears), prima che un ovale droppato da Pickens per l'intercetto basso di Edmunds, rischi di rompere l'equilibrio di un quasi paritario scambio-flag precedente Steele-Stevenson: sulla rigiocata dei Bears, infatti, Dallas se la cava indenne, come anche nell'assolvimento di un paio di obbligati 4th down, chiusi a Prescott da Tolbert/Flournoy, ma con Edmunds ad intercettare il terzo in una endzone casalinga blindata, nel finale, allo stesso modo da Byard, in coda ad un altro drive-Cowboys fatto ben partire, via Pickens/Spann-Ford, da Joe Milton, inserito da coach Schottenheimer in luogo di Prescott, ma senza il mantenimento finale delle aspettative promesse. Vince i Chicago.
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