NFL 2025 WEEK 2 - Texans 19 Buccaneers 20
- Fabrizio Mancini
- 19 set
- Tempo di lettura: 2 min
Dichiarati o no, è ormai ogni anno quello dei playoff il traguardo stagionale minimo di Houston Texans e Tampa Bay Buccaneers, coi primi oggi in ritardo immediato di classifica e, perciò, da subito a spingere con Chubb in avanzamento progressivo e Nico Collins in meravigliosa presa al micromillimetro del difficile pass a scendere di Stroud altezza 29 (7-0 Texans). Mayfield ha quindi da scegliere bene tra Evans/Otton come avviare il drive di replica, tra Shepard e il 2nd e 10 inoltrato in touchdown, dalle porte della redzone, nelle mani accoglienti di Ryan Miller (7-7): dall'altra parte è Marks a reinfuocare Houston, con un holding non previsto di Tytus Howard a licenziare il field-goal del 7-3 Texans (Fairbairn dalle 35), l'ingresso sempre più significativo alla partita di Irving e il blocco di Mauch ad allontanare Bullock dal raggio di intervento di interdizione al secco scatto-touchdown, nelle ultime 15-Texans, di Egbuka (14-10 Buccaneers). Qui, a Mayfield, come a Stroud, tocca spartirsi malvolentieri un sack a testa (Hunter/Gaines), allo scadere del secondo quarto, poi, Gardner-Johnson quasi sembra rinunciare al non utopico intercetto di un 3rd e 1, mentre Tampa riprende a legarsi a Evans, valendosi contemporaneamente della gradita intromissione di Rachaad White, sicuro più del field-goal sul palo di McLaughlin e dell'incremento offensivo di Houston incarnato, tramite Stroud, da Higgins/Schultz, senza però la degna conclusione del completamento dell'ultimo 4th e goal dalla minima, servito in modalità trasversalmente imprendibile a Nico Collins. Rachaad White, intanto, si dà da fare anche in trincea, recuperando sulle 45-Bucs la palla del sack-fumble di Hunter a Mayfield, poi Jakob Johnson ribatte il punt di Dixon, con ricopertura-Texans di Watson e clamoroso liscio di David in un tranquillissimo intercetto a Stroud: Fairbairn segna al piede (13-14), anche Will Anderson affossa di sack Mayfield e Noel pianta un super-ritorno da oltre mezzo NRG Stadium, seguito a tutta, tra i blocchi di Howard/Bryant, dalla irresitibile run-touchdown di Chubb. Qui David, proprio nell'azione che conta di più, si riscatta sackando le idee di conversione di Stroud (19-14 Houston), con improvvisa esplosione di Irving per un travolgente allungo in endzone, dalla breve, di Rachaad White: perdonabile, perciò allo scadere dei secondi, il mancato arrotondamento di Mayfield nell'aggiunta di altri due punti, non imprescindibili, di conversione. 20-19 Buccaneers.
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