NFL 2025 WEEK 17 - 49ers 42 Bears 38
- Fabrizio Mancini
- 2 ore fa
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Confronti fondamentali per i vertici delle rispettive Division in NFC, tra il Nord dei Chicago Bears, padroni attuali di vetta, e il South California dei San Francisco 49ers, ad inseguire, in ordine crescente, Rams e Seahawks: ne vien fuori, al Levi's di Santa Clara, un match spettacolare, al quale si può benissimo perdonare l'immediato intercetto che Purdy, via drop di Jennings, innesta corto nel ritorno relativo di Edmunds dalle 34 (7-0 Bears), soprattutto se, di rimando, Brian Robinson aggancia alto il liftato centrale dal quale proprio quel Purdy inizialmente incerto azzera l'handicap precedente, aggiustando in endzone una solitaria ricezione di Tonges (7-7). Irresistibile per mezza Chicago, quindi, la volata-super di McCaffrey, che Purdy cavalca, altezza 10, di scramble susseguente, con tuffo di commiato di là del contenimento a vuoto di Booker (14-7 49ers), come troppo superficiale il monitoraggio, di Ji'Ayir Brown, della traiettoria-touchdown di un lungo spiovente Caleb Williams-Burden, pre-avvicinato alle 35 di partenza da una flag anti-Niners da blocco illegale (Bethune, 14-14): per Purdy ecco comunque anche il conforto reiterato di Pearsall, con imprendibile scatto arcuato di McCaffrey nella endzone di Chicago al centro dei blocchi di McKivitz/Juszczyk (21-14 SF), corrisposto alle repliche ardenti di Monangai e ad un secondo pass-touchdown dalla distanza che Caleb Williams sbraccia su Loveland, a dispetto di un altro rivedibile contenimento della secondaria di casa, qui mal rappresentata da Bethune (21-21). Non meno micidiali, tuttavia, le ripartenze dell'ex runningback dei Panthers, con sack-Bears, da tergo, di Booker ad anticipare, a catena, un 4th e 3 ok salvato ok da Pearsall, il falloso intercetto ospite di Gardner-Johnson e uno scramble vincente di Purdy, osteggiato tardi da Byard (28-21 49ers), mentre Caleb Williams-Jahdae Walker varcano non di poco un 3rd e 14 e, disfacendosi del tackle di Ji'Ayir Brown, Swift pedala esterno per il 28-28 fino alla endzone avversaria. Purdy, così, tra i suoi vari terminali, e tutti assai svegli oggi, avrebbe altresì un non comune Bourne da coinvolgere, prima di stringere su Juszczyk una assistenza corta, ma ben degna del preliminare dribbling simil-calcistico a depistaggio esiziale di Booker/Billings (35-28 Niners) ma, di fianco a Caleb Williams, scintillano vistosi Loveland - 4th e 5 - e lo slalom-touchdown da doppietta personale, immarcabile per Kalia Davis/Bethune, di Swift (35-35), con relativo trasversale d'autore, sempre imbracciato dal progrediente Loveland, del medesimo Caleb Williams, per un field-goal di Santos da punti benedetti (38-35 Chicago), in considerazione di un intercetto appena precedente mancato da Lucas. Qui, allora, alternativa non scontata a 5 minuti circa dal 60esimo, SF risboccia attraverso la semina di una catch and run di McCaffrey, altresì rilanciato a scopo di segnatura finale, contro Byard, da Purdy (42-38 49ers), con Collins al muro non letale di Caleb Williams, visto come Burden sappia ancora sgommar fuori da un 3rd e 10: in lotta col cronometro finale, però, a Caleb Williams resta tempo solo per un colpo, che Gross-Matos gli attenua senza scampo, spingendoglielo sull'erba della endzone, a centimetri da un possibilissimo aggancio in tuffo di Jahdae Walker. Vince SF.


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