NFL 2025 WEEK 16 - Ravens 24 Patriots 28
- Fabrizio Mancini
- 3 giorni fa
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Obbligati a vincere da qui a fine stagione i Ravens (7-7), già iniziando magari da stasera, e questo nonostante Pittsburgh (8-6) scenderà in campo, in quel di Detroit, solo al termine odierno del match interno di Baltimore contro dei New England Patriots non ancora autorizzati, dalla propria, a rallentare la sontuosa andatura del loro attuale 11-3 di classifica: sembrano toccati dalla migliore delle ispirazioni, in partenza, sia Flowers che, giù in endzone dalle 21, alle spalle di un blocco di Rosengarten, Derrick Henry (7-0 Baltimore), ma Maye riscontra disponibilità non meno volenterose in Diggs, fino almeno alla droppata limitrofa alla endzone dall'Henry ospite, Hunter, pressato dall'ex Van Noy, e - soprattutto - al susseguente intercetto-Ravens di Humphrey. In risalita, quindi, ecco Lamar Jackson tastare anche gli orientamenti di Andrews che, a catena del già rodato Flowers, imbatte Baltimore sulla barriera di un tackle-fumble, a spossessare Derrick Henry, di Hawkins/Woodson, per il controrilancio di Hollins/Hooper ai fini dell'uscita accennata di scramble di Maye, da lui finalizzata dall'appoggio ad Henry del piazzato-touchdown del pari-Pats (7-7): stesso fronte, riecco Diggs fuori in abbondanza dall'alveo di un 3rd down, con Henderson e il sack-Ravens, da tergo, di Dre'Mont Jones a licenziare il calcio a segno di Borregales (10-7 NE), appena prima che Baltimore, ulteriormente incoraggiata da nuovi, confortanti contributi impegnati in suo favore da Hopkins/Kolar, dica addio alla partita di Lamar Jackson, infortunato nelle regole da un contatto con Woodson. Partita che, perlomeno, Loop impatta qui, al piede, dalle 36 (10-10), con Diggs corrispettivamente utile ai Pats per un guadagno temporale atto a non soffrire, a 19 secondi dall'intervallo, la rigiocata-Ravens successiva al sack-fumble, ricoperto da Dre'Mont Jones, ad un sack-fumble di Washington. Al rientro, il super-rushing di Derrick Henry cerca di procedere oltre la tegola del k.o. ormai certo di Jackson, quel che non riesce al tentato field-goal di Loop, calciato troppo corto dalle 56 dal kicker di Baltimore e, aggravante, pure mututato all'opposto, via Stevenson, da Borregales (13-10 Patriots): eppure Derrick Henry non molla, al pari sia di coach Harbaugh, bravo nel far riconoscere ad un challenge il completamento di una combinazione da 3rd e 5 Huntley-Hopkins, che di Flowers, a mèta direttamente dalle profondità arcuate di una gran reverse (17-13 Ravens), con Baltimore a stroncare perfino un'avanzata da fake-punt di Mapu e un ancora imprendibile Derrick Henry alla copertura finale delle residue 32 yards di territorio ospite, l'ultima allargata nell'angolo destro del touchdown (24-13 Ravens). Maye, di là, riparte dal suo Henry, Hunter, e così inizia a rimettere in corsa, attraverso il lungo esterno agganciato a punti dall'inseguimento frontale di Kyle Williams, la competitività di NE, assieme all'appoggio stretto, di conversione che, incamerato da Stevenson, confonde l'opera di opposizione di Hamilton (21-24): una difficoltà, non ancora conclamata, già condivisa, tuttavia, dall'intera Baltimore, sempre più massacrata da Diggs - 4th e 2 -, traforata in slalom progressivo da Stevenson (28-24 Patriots) e, in coda estrema, da una toccata-fumble di Chaisson, solidificata dal recupero-palla di Marcus Jones. Vince NE.


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