NFL 2025 WEEK 15 - Steelers 28 Dolphins 15
- Fabrizio Mancini
- 1 giorno fa
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Ha perso e vinto, finora, con una (dis)continuità decifrabile esclusivamente dalla sua classifica Pittsburgh, prima infatti nella propria Division con la media più bassa dell'intera NFL: anche i Miami Dolphins, col loro recente 5-1 in statistica, la incontrano, all'Acrisure, in un similare momento di stagione, con Porter che quasi tiene a galla un intercetto basso a Tagovailoa, più tardi davvero depredato, viceversa, sulla porta della redzone degli Steelers, da Asante Samuel. Anche Warren, tuttavia, rischia un fumble in riatterraggio dal salto di un tackle avversario, mentre Brooks/Sieler sackano due volte Rodgers e Tagovailoa inizia a far muovere Achane, pur senza una ricompensa superiore a quella del calcio a segno di Patterson (3-0 Dolphins): ma sarà la protervia fisica di Jonnu Smith/Washington, dall'ultimo terzo di secondo quarto in poi, a sbloccare sul serio Pittsburgh, tra l'opposta esuberanza di Gainwell e la prova di resistenza che, nella spinta della linea giallonera alla perforazione - il martello demolitore è Connor Heyward - della endline di Miami, aggiudica agli Steelers i punti del sorpasso (7-3 Steelers). A ruota di una progressione irresistibile di Gainwell, poi, è facile per Rodgers piazzare al millimetro il 2nd e 7 dell'allungo buono di Pittsburgh (14-3) nelle mani del taglio-touchdown di Valdes-Scantling, con Ramsey vicino ad un roughing alleggerito per tempo in sack ordinario, il solito Gainwell a scatenare precipitazioni apocalittiche sui Dolphins e Metcalf prima bruciante in ricezione d'anticipo su Ashtyn Davis, interdetto così al possibile intercetto del pass di partenza lasciato partire da Rodgers altezza 28, quindi prepotente nel raggiungere, alternando strattoni e finte a danno di Rasul Douglas/Trader, l'ormai vicina endzone avversa (21-3 Steelers). Per la successiva partecipazione di Freiermuth al ricco banchetto offensivo pennsylvano odierno, quindi, fa da sponsor un sack di Payton Wilson, e solo quando anche una improvvisata personale di Jonnu Smith (28-3 Pittsburgh), da runningback fatto e formato, vìola ancora la battutissima endzone di Miami, Achane si mette a slalomeggiare come sa, ben intermediato da Tagovailoa nell'esterno-touchdown parato da Waller, differentemente dalla conversione rispettiva riservata da Tagovailoa allo stesso ex Raiders, ma spedita in curva dal quarterback ospite (9-28). Come tardiva giunge ai Dolphins la complicità di Jaylen Wright/Dulcich, con Waller raggiunto di nuovo a punti nell'affanno contenitivo di Dugger - proprio Dulcich droppa, però, l'assistenza di conversione-bis, 15-28 -, prima che Connor Heyward riesca a tener fermo l'ovale di un onside-kick inizialmente mancato da Thielen. Vince Pittsburgh.


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