NFL 2025 WEEK 15 - Buccaneers 28 Falcons 31
- Fabrizio Mancini
- 3 minuti fa
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Nella fase più difficile del loro campionato, non si può dire che il calendario non sia accorso puntuale in aiuto ai Tampa Bay Buccaneers e anche stasera, nel Thursday Night di Week 15, per Mayfield e compagni, un match di accettabile coefficiente di difficoltà, in casa, contro gli Atlanta Falcons. La run a strascico di Rachaad White inaugura, pro-Tampa, la contesa, poi Mayfield riaffeziona alla palla il rientrante Mike Evans, con Pearce durissimo di sack e lo sprint-touchdown di Tucker, dalla minima, a saltare il blocco a terra di Wirfs (7-0 Buccaneers): Cousins, di là, si presenta invece nel bel centrale d'appoggio alla progressione di Pitts, lo stesso offensore di Atlanta che, riazionato al seguito dell'offside di McCollum, invalidante il field-goal di Gonzalez, taglia altezza 8 la presa di un ben migliorativo 7-7, poi ecco l'esterno alto agguantato da Evans e ad una resistenza da bisonte di cui dotarsi perché Egbuka si tenga diritto in piedi, a fronte di un ruvido tackle al quadricipite di Cobee Bryant. Il tiro al piede di McLaughlin non contempla, comunque, flag di riferimento (10-7 Bucs), mentre Cousins ridiscende da Pitts addirittura due volte, la seconda delle quali - in endzone d'angolo - lisciata dall'anticipo d'incontro di Vildor (14-10 Falcons). Anche Mayfield trova, tuttavia, il proprio telecomando da imbracciare, così da ricontattare a sua volta un doppio Evans, prima per la compensazione del field-goal di McLaughlin (13-14) tra il facemask di Alford e il sack pre-intervallo di Pearce quindi, di rientro dallo spogliatoio, con un siluro spiovente da 45 yards, limato infine, centralmente su Culp (20-14 Buccaneers), dal medesimo quarterback di Tampa. Un gran tackle-fumble di Izien, qui, batte perciò fortissimo un ferro-partita già discretamente ribollente, spossessando Bijan Robinson per la ripresa di Parrish, assieme ad un altro inserimento millimetrico, da fuori tasca, di Evans: in più, Terrell, appena sanzionato di interferenza scorretta, si lascia presto risucchiare fuori posto-endzone da Godwin, servito pure a chiusura del drive, via Mayfield, da un pass di conversione sottratto in un lampo alla pur capace marcatura di Alford (28-14 Bucs), ma Pitts - 3rd e 2 - non crolla ancora, e con lui Sills e il rushing-touchdown riparatore di Bijan Robinson, condotto a mèta dal blocco di Quitoriano. Il totale fa 20-28, al netto di una conversione non alla portata ricevitoria di Pitts che, rimbrottato da Cousins, affiancherà Bijan Robinson, dopo l'intercetto in volo di Alford a Mayfield, in una seconda quasi rimonta georgiana, autoconclusa nell'aggancio in endzone di un -2 - 26-28 - che resta invariato quando Winfield devia incompiuto il frontale di conversione, mezzo intercettato da Vea. Certo, un animo del genere Atlanta avrebbe dovuto tirarlo fuori prima dell'attuale eliminazione anticipata dai playoff: intanto, però, Mayfield ne subisce ancora gli impulsi, piegato dal sack di Deablo/Walker, viceversa Cousins - che rischia, da Reddick, con fumble sventato, analoga disgrazia - inoltra Pitts/Sills lontano da uno sconfinato 2nd e 28 e Gonzalez, al piede, traccia la parabola del sorpasso. 31-28 Falcons.


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