NFL 2025 WEEK 14 - Ravens 22 Steelers 27
- Fabrizio Mancini
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Da oggi, a seconda di come andrà tra Baltimore Ravens e Pittsburgh Steelers, una delle due sarà in testa alla classifica di condivisa Division anche da un punto di vista numerico: l'unica momentanea possibilità, del resto, per entrambe, di spulciare un posto nei prossimi playoff, possibilità dietro la quale Lamar Jackson inoltra subito, sul profondo, Zay Flowers, nonostante alla manomissione di partenza del punteggio iniziale debba provvedere un field-goal di Loop (3-0 Ravens), mentre Rodgers, via Metcalf, replica subito alla sbracciata del collega e Heyward, spinto oltre un 4th e 1 dalla linea, procaccia al suo quarterback l l'occasione di filare di scramble in endzone (7-3 Steelers). Insiste pure Pittsburgh, sommando a Metcalf l'alternanza dei giochi d'attacco assicurate a Rodgers da Gainwell/Washington, pur arrivando dal di fuori dei meriti diretti dei gialloneri ospiti sia un facemask di Gilman, per la facilitazione quasi elementare del calcio-bis, a bersaglio, dello stesso Boswell (10-3 Steelers), sia l'intuibile calibrato extratasca indirizzato da Lamar Jackson tra i guanti di un intercetto di Pierre, dal quale Rodgers, attraverso Skowronek/Thielen, realizzerà, - a vantaggio di Boswell - un terzo field-goal, addirittura più vantaggiosamente a segno dei precedenti, poiché intralciato da una scorrettezza avversaria - di Travis Jones - che una devastante accelerazione in rigiocata di Gainwell punirà pesante, bucando nel proprio cambio di direzione finale il tackle lanciato di Wiggins (17-3 Pittsburgh). Sembra già questa l'ora semi-decisiva di una iper-opportuna reazione di Baltimore, cui anche Lamar Jackson, come poco fa Rodgers, fa sovrintendere con compiti diversi Henry/Flowers, prima di servirsi di un intelligente smarcamento di Bateman per autofiondarsi, di scramble, in touchdown, a discapito di un disorientato Echols (9-17, fuori l'extrapoint di Loop), dalla sua colto di sorpresa proprio come l'intero defensive-team dei Ravens a fronte di una avanzata-super di Metcalf, che bene va a Baltimore se Boswell finalizza non più che al piede (20-9 Steelers). Anche vero che, a seguire, la piena-Ravens di Mitchell, innescato di screen-pass, esonda addirittura più calamitosa, condanniamo pure Ramsey, pigramente tagliato fuori sul fondo dell'area di mèta da Likely, incontrato dal 3rd e goal frontale, in corsa, di Jackson (16-20), ma l'offrire sistematici fianchi di campo a specialisti del tipo di Austin e - scatto-touchdown dalle 38 a staccare Mike Green - Warren (27-16 Pittsburgh), è censura mille volte più oscena per una Baltimore davvero ficcante solo via Bateman, a parte quel drop ravvicinato nelle 10-Steelers, autorizzativo del field-goal di Loop (19-27). Loop, sì, il kicker dei Ravens che Lamar Jackson, tramite (4th e 1 quintuplo) Henry, trova comunque l'occasione di ripresentare al calcio del 22-27, il rincuorante preludio che, viceversa, la sorte finale del match oppone ad un replay di cancellazione dell'intercetto di Buchanan a Rodgers e un primo, nuovo 4th down assolto da Flowers, a differenza però del bis in endzone, interdetto alle mani di Andrews dall'ex Queen. Vincono gli Steelers, strappando la sicurezza della vetta di AFC North col sack risolutore di Highsmith, a 9 secondi dal termine.


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