NFL 2025 WEEK 14 - Falcons 9 Seahawks 37
- Fabrizio Mancini
- 11 dic
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E' l'ultima: sì, davvero l'ultima occasione disponibile per riprogrammare una rincorsa finale ai playoff per i Falcons, complicata negli ultimi tempi da uno 0-5 e, a catena, dall'infortunio di Drake London, tacendo il forfait parimenti attuale di Penix, decisamente più a suo agio di Cousins con il parco di ricevitori di Atlanta. I Seattle Seahawks hanno, viceversa, il problema di andarla a perfezionare nella miglior posizione possibile, Rams permettendo, la loro personale partecipazione alla postseason, ma Pearce sacka subito Darnold quasi in zona-safety e, di là, Cousins-Pitts, meglio di Bijan Robinson, investono Gonzalez della responsabilità, al piede, del 3-0 Falcons. Bello non poco, poi, lo slalom avversario di Charbonbet e su medesimi valori di preponderanza il prolungamento dell'opera, ad appalto di Kenneth Walker, con Terrell talmente aggredente, seppure out, su un acquisito possesso di Njigba, così da far riflettere Seattle sull'idea di accontentarsi del controcalcio, nei pali, di Myers (3-3): una toccata alta successiva, a Darnold, dello stesso 24 di Atlanta contempla invece l'intercetto di Hughes, l'identico rischio scampato da Cousins, quando Leonard Williams gli devia un appoggio corto senza, stavolta, la compensazione minima di un field-goal, respinto a Gonzalez da Emmanwori. Compensazione, comunque, ancora caparbiamente bramata da Cousins, prima attraverso Allgeier, quindi nel discendente sulle 30 inoltrato su Pitts, la dinamica che dà modo a Gonzalez di riscattarsi al piede (6-3 Falcons) ad un minuto dall'intervallo, tempo comunque bastevole a Myers, tra uno scramble di Darnold e le poche yards supplementari reperite in extremis, a suo favore, da Barner, di imbucare il secondo pari di giornata (6-6). Un equilibrio che il super kickoff-return di Shaheed, in mezzo ad un quadrilatero di blocchi, sconvolgerà subito dopo l'intervallo (13-6 Seahawks): Pitts ce la mette tutta per riagguantarne gli effetti, idem Bijan Robinson, pur se soltanto fino al tackle-fumble di Lawrence, mancato da Bryant, ma non da Witherspoon, con Terrell malamente bistrattato in progressione da Njigba, appena sfiorato sulla schiena dal difensore di casa (20-6 Seattle), e un'altra interferenza di Witherspoon, in favore dell'intercetto di Emmanwori, ad un passing da 3rd e 3 Cousins-Pitts, nella fattispecie in esame non immacolato a livello dei precedenti e, soprattutto, del successivo, consistente ribaltamento del gioco, da Darnold a Kupp, atto a riportare Myers al calcio del 23-6 Seahawks. Finalmente, lato-Falcons, giunge da qualcuno dei pochissimi di Atlanta in partita (Allgeier/Drummond) l'altrimenti latente sostentamento a Pitts: dentro il field-goal di Gonzalez (9-23), ma è altra roba l'incisività di Darnold - 3rd e 6 in iperestensione per Shaheed e esterno-touchdown allargato da Kupp a distanza di sicurezza da Ebiketie/Alford - è altra roba (30-9 Seattle), come la costanza di Witherspoon nell'intralciare chiunque, qui intercettando Cousins in stretta collaborazione con Hall, parimenti abile, dalla sua, in azione d'anticipo su Sills. Di ennesima rimessa, ecco allora Charbonnet/Barner riapparire al fianco di Njigba, l'opzione terminale che Darnold sceglie di accentrare dalla breve, non appena scattato via dalla guardia di Floyd: 37-9 Seahawks.


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