NFL 2025 WEEK 13 - Seahawks 26 Vikings 0
- Fabrizio Mancini
- 4 minuti fa
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Dilagano pian piano stavolta i Seattle Seahawks, forse convinti, per conseguire la loro nona W stagionale, quarta caslinga su cinque, di potersi anche solo limitare all'annientamento facile di Max Brosner, undrafted-rookie 2025 e terzo quarterback titolare di stagione dei Vikings: il brutto è che nei numeri andrà esattamente così (quattro gli intercetti finali subìti), eppure il ragazzo, fino all'evoluzione graduale di un comprensibile crollo emotivo, tiene corda al niente affatto sbagliato atteggiamento - iniziale - dell'intera Minnesota, in una partita aperta da Darnold su Barner - 3rd e 6 - e Cody White, con Kupp anche a trattenergli un fumble prima del field-goal di Myers dalle 33 (3-0 Seattle). Un grandioso sack di Dallas Turner, con ricopertura-fumble, nel senso letterale del termine, dello stesso difensore ospite, espone poi Brosmer allo sbaraglio del controassalto aggressivo di Lawrence, che niente di serio comporterebbe se Brosmer, anziché arrendersi, non giocasse uguale la palla, intercettata/riportata, così, da Ernest Jones nella endzone opposta (10-0 Seahawks): Mason, invece, nelle stesse condizioni impostegli da Mafe, il proprio possesso non lo perde, mentre Darnold, al sicuro quando sostenuto da Charbonnet/Shaheed, come successivamente da Kenneth Walker, rischierebbe un duplice, similare turnover al cospetto sia della murata ravvicinata, da 3rd e 3, di Harrison Smith (Myers ok al piede, 13-0 Seattle) che nell'imprevedibile di una deviazione intermedia, non completata dal fallito intercetto a terra di Ingram-Dawkins. Affatto invalicabili, comunque, per Myers, anche queste 54 yards di distanza intercorrenti tra i Seahawks e il 16-0, con Brosmer ottimo nell'incontrare lungo un terzo di campo l'incrocio di Hockenson, ma più bravi ancora Lawrence nell'attacco-fumble ad Aaron Jones, e Barner, intento alla doppia riorganizzazione di un altro banco di prova-precisione, al calcio, per Myers (19-0 Seattle), con droppata in quota di Nailor della quale l'intercetto di Bryant fa tesoro solo per interessi statistici individuali: contrariamente al 'recidivo' Ernest Jones, attento nella cattura del rimpallo, su Jefferson, di un 2nd e 6 rilanciato quindi in serie da Charbonnet, l'ultimo marcatore di giornata, non appena scansato via, in surplace, l'ingombro corporeo di Rodriguez (26-0 Seahawks). Purtroppo per Brosmer, invece, di intercetti Seattle gliene deve mandare di traverso un altro, quello di Woolen, intuitivo nell'intelligente ripiego esterno di posizionamento: vince Seattle.


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