NFL 2025 WEEK 13 - Dolphins 21 Saints 17

Troppo tardi desti anche quest'anno i Miami Dolphins? 3-1 nelle ultime quattro, ma ancora tre vittorie da recuperare sulle seconde di AFC Division che, ad oggi, da Buffalo a Indianapolis, disputerebbero i playoff: New Orleans Saints, viceversa, senza più possibilità di qualificazione alcuna e, perciò, ospiti odierni, in teoria, non troppo nocivi all'Hard Rock Stadium, o comunque resi tali dal bell'avvio di Miami, con Waller/Washington a seminare scompiglio come, svoltando in direzione dell'angolo destro del touchdown, Achane (7-0 Dolphins), reinserito anche nella rotazione di fine primo quarto per spedire Miami alla caccia, proficua, del field-goal del 10-0 di Patterson. Cercando invece sul distante della endzone Waddle, così da punire senza perder tempo un turnover da sack-fumble di Fitzpatrick al collo di Shough (ricopre Sieler), Tagovailoa inquadra l'intercetto di McKinstry meglio delle mani del suo ricevitore ma, potendo vantare lo splendente Achane del momento, c'è ben poco da temere per i Dolphins, di nuovo nei pali, al piede, dalle 25, con Patterson (13-0 Miami), mentre il rookie di NO Devin Neal, positivamente intenzionato, di là, a dare il suo in proporzione, cade vittima incolpevole della circostanza esterna di un intercetto, a Shough, di Rasul Douglas, ritornato in funzione dell'ultimo spunto del primo tempo di Achane, integrato sempre dal calcio ok di Patterson (16-0 Dolphins). Rassicurato in spogliatoio, sulla buona voglia del frizzantino Neal già citato, Shough se lo gestisce assennatamente tra Vele e - lob-touchdown di qualità, in corsa, a scavalcare proprio Rasul Douglas - Olave, prima di scramblare di persona, staccando il non lentissimo Ashtyn Davis, per la conversione di un complessivo dimezzamento-score (8-16), con Bresee a strattonare giù Tagovailoa, ma nessuno dei Saints capace ancora di arginare Achane, qui anche fiancheggiato da Waddle: Patterson, così, mostra al tavolo le carte di un impeccabile poker servito di field-goal a bersaglio (19-8 Miami), Shough gli risponde, con Tipton e il field-goal di Smyth dalle 56 (11-19) attraverso un doppio Juwan Johnson e ora sì che comincia a far preoccupare i Dolphins il felino placcaggio da 4th down, su Ollie Gordon, di McKinstry, se Olave cancella il residuo mancante di un 1st e 20 e sorprende alle spalle Jack Jones col discendente in endzone, parato da Vele, di un -1 minimo che, al contrario, la relativa conversione al pass di Fitzpatrick, intercettata/riportata in touchdown da Miami, i due punti in ballo li assegna ai Dolphins (21-17). Quasi finita, ma mica finita, eh: Vele, infatti, ferma l'onside-kick di Smyth, Curtis Robinson stoppa Shough sullo scrimmage dell'ultimo 4th e 1. Vince Miami.