NFL 2025 WEEK 11 - Falcons 27 Panthers 30

Il 30-0 interno dell'andata, a Charlotte, e il divario di classifica tra queste due squadre dimentichiamoceli tutti, me compreso, che ancora considero i Falcons, e in parecchi ruoli pure, più forti dei Carolina Panthers: che, però, fanno sapere a chiunque affolli oggi, spettatore o giocatore che sia, il Mercedes Benz di Atlanta, di volerlo bissare eccome quel rotondissimo successo summenzionato, tra Coker in volo e un 4th e 2 appoggiato previo scivolamento laterale da Young a Legette, con successivo esterno stretto agguantato in caduta-touchdown, a dispetto dell'abbraccio di Bates, da McMillan (7-0 Panthers). London replica subito con doppia voce detonante, un incitamento bellicoso recepito alla grande da Bijan Robinson, irresistibilmente largo dallo snap alla endzone, resistendo ai tackle di Mike Jackson/Gipson (7-7), prima del sack-Falcons - Bowman - di una ripromessa all'azione soddisfatta sempre dalle fughe a ripetizione di Bijan Robinson che, gonfiate di rilievo intermedio dall'ottimale passaggio alla mano di un 3rd e 10 Penix-Mooney, culminano nell'ultimo scatto, secco, del runningback di casa, svoltante a punti pieni dietro il blocco di Pitts (14-7 Atlanta). Rivincite o meno, la partita odierna interessa ai Falcons soprattutto per sfamare la propria deficitaria media vittorie-sconfitte: da qui le insistenze d'attacco dell'invasato Bijan Robinson, stavolta l'apripista del percorso di mèta, finalizzato a testa bassa, travolgendo Derrick Brown, dal suo 'gemello' Allgeier (21-7 Falcons), ma è da Olimpo del football anche la progressione trasversale di McMillan, appagata in parte dal field-goal di Patterson (10-21), ma successivamente rinfoltita da un esterno a scendere 'parato' da Coker e, stesso lato, bissato per l'aggancio frontale di Legette da Young, sackato di conversione, al termine prolungato del drive, da Pearce (16-21). Sul punt corrispettivo, poi, ecco Brooks, già precario nella raccolta del kick-return di Patterson, perder palla sulla manata-fumble di Martin-Scott (ricopre Umanmielen), almeno riparata nel gran sack-Falcons di Elliss a Young, sollecitamente riscattato da Dowdle/Hubbard in previsione di un importante field-goal di ulteriore avanzamento-score (Patterson ok al piede, 19-21), con papabile intercetto-Panthers al salto droppato da Thornton e deliziosa finta di sbarco di là di un 3rd e 9 (McMillan), oltraggiata però dal contatto fratricida di Zavala a sgambettare Young sulla rimessa di un 4th e 1. Pur non ancora accorgendosene, perché un modesto guadagno-yards di Bijan Robinson porta a segnatura il field-goal dell' ex Gonzalez (24-19 Falcons), Atlanta timbra sbiaditamente un potenziale certificato di validazione ipotecaria sul risultato, barcolla a seguire contro un vigoroso affondo da 4th e 4 di Ja'Tavion Sanders, non impara dall'annullamento del touchdown di Dowdle, da catch and run sfiammata nel peccato in corsa di mezzo centimentro di piede extraline e, 20 secondi più tardi, dorme sulle ricezioni a punti, conversione inclusa, esortate da Young per le disponibilità di McMillan/Coker (27-24 Carolina). Cousins, subentrato nel frattempo a Penix, infortunato da Moehrig, deve per forza far tener dietro ad una inedita possibilità da controsorpasso le sue migliori sicurezze, Bijan Robinson/London, gente che al minimo può garantirti il field-goal del pari (Gonzalez dalle 45, 27-27), ma non scongiurare, all'overtime, la labilità difensiva di almeno quattro Falcons, i responsabili indiretti di una non così infermabile volata a sgroppata libera di Tremble e, a catena, della settima, drammatica sconfitta stagionale di Atlanta, sancita parimenti al piede da Patterson: 30-27 Panthers.