NFL 2025 WEEK 11 - Cardinals 22 49ers 41

Nel giorno di Rams-Seahawks, lo stato attuale di quasi dismissione degli Arizona Cardinals deve per forza far gioco di rimonta in classifica ai San Francisco 49ers del rientrante Brock Purdy: californiani, infatti, da subito al traino di un mega-ritorno, da kickoff di partenza, di Skyy Moore, alla cui distensione sfrenata sull'erba di Glendale manca quell'unica yarda che è McCaffrey, oggi nel suo normale formato da runningback indistruttibile, a passare facile al rushing, nonostante la tardiva opposizione di Blanton (7-0 49ers). Come puntuali risuonano i successivi apporti al bilancio-drive di Jennings/Demarcus Robinson, in previsione di una ficcante sassata mollata, su Kittle, nel primo angolo della endzone dei Cardinals (13-0 49ers, fuori l'extrapoint di Pineiro): Arizona, che non ha Harrison - problemi di appendicectomia -, deve di contro affidarsi, tramite Brissett, ad un notevole volo di ricezione di Michael Wilson, è poi un vero muro Froholdt nel blocco che smarca in touchdown la corsa trasversale di Knight (7-13), con successione veloce da punt-return, da un lato all'altro del campo, di Dortch, ad avallare, praticamente senza collaborazioni altrui, il field-goal dalle 58 alzato ampiamente out da Ryland. Sempre enormi, tuttavia, gli impacci dei Cardinals di difesa nel difendersi da Purdy che, dopo Jennings/Kittle, pensa di allargarsi alla mano anche da McCaffrey (19-7 SF, fuori l'extrapoint di Pineiro), ma proprio Dortch, intanto, affiancato a Michael Wilson, rinforza con un McBride pur flaggato di condotta antisportiva, l'artiglieria di Brissett, Ryland stavolta imbuca al piede il 10-19 e Jalen Thompson non arriva a trattenere quell'intercetto acrobatico che, immediatamente McCaffrey, destreggiandosi di run tra spallate e giravolte, trasforma nel field-goal del 22-10 Niners (Pineiro ok dalle 48), appena dopo il buco di Melton ad un secondo intercetto-Cardinals, di là al contrario regolarizzato da Mustapha, e nemmeno troppo tardi rispetto al cronometro del secondo quarto, se un doppio Jennings riarma il calcio, ribattuto da Calais Campbell, da un Pineiro fluttuante, quanto riassoldato nell'immediatissimo al tiro - azzeccato - da una simultanea flag dello stesso stoppatore di Arizona. Juszczyk, al rientro dall'intervallo, tralasciando i contributi dei soliti McCaffrey/Kittle, rilancia definitivamente la prestazione fin qui incostante del suo kicker (28-10 49ers) ma se, sponda opposta, resta brillante la partita di Michael Wilson, Lenoir aspetta extratasca l'intercetto di Brissett, ritornandone superbamente l'ovale di un 1st e 15 svoltato da Purdy nel vuoto della retroguardia avversaria, mal sparpagliata, in endzone, nel labilissimo posizionamento di controllo impostato su Kittle (35-10 SF), con McBride libero di potente scioltezza da Mustapha per un affondo-fumble di Higgins - ricopre Keion White - duramente sbarrato sul traguardo da Stout/Curtis Robinson, e inevitabilmente selezionato ormai fisso, assieme a Michael Wilson, da Brissett, cui il tight-end di Arizona para pure l'ultimo tracciante-touchdown. La conversione corrispettiva la stroncano, a Knight, Gifford e, di rinforzo Nick Martin (16-35), McCaffrey spazza via chiunque in azione plurima di risalita, poggiando alfine sul blocco di McKivitz lo slalom speciale di un 41-16 Niners (Purdy fermato dal sack di conversione di Ojulari), ridotto appena alla pari da Arizona via Michael Wilson e - raggiunto oltre Lucas in endzone da Brissett - Dortch, visto l'anticipo mordente di Sigle, su McBride, nell'ennesimo down di conversione consecutivo. 41-22 49ers.