NFL 2025 WEEK 11 - Bills 44 Buccaneers 32
- Fabrizio Mancini
- 20 ore fa
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Non troppo bene finora i Tampa Bay Buccaneers nei loro incroci con i team dell'opposta AFC East, Division di cui quello di Buffalo è da anni campo affatto raccomandabile, nonostante oggi Josh Allen, per eludere un safety-sack di Dennis, appoggi la palla relativa nelle mani dell'intercetto di Parrish: Tampa deve, però, accontentarsi delle sole 2 yards racimolate di rigiocata da un Tucker ancora diesel per salire nello score al minimo del field-goal di McLaughlin (3-0 Buccaneers), una Tampa che Hardman devasta pure di ritorno, con il carico di un positivo 4th e 4 stretto da Allen su Gabriel Davis, il recupero - Ty Johnson - di un ovale perduto lungo il proprio trasporto d'attacco e la furbata finale di Gilliam nella spinta, letterale, di ingresso forzato, in area-touchdown, dello stesso Allen (7-3 Bills). Mayfield, allora, non uno che se le fa passare così, approccia pazientemente per ripartire Shepard/Rachaad White, tenendosi intanto in canna il colpo grosso del sorpasso, uno scramble personale da 4th e 1 che coglie tutti di sorpresa (10-7 Bucs): Allen invece, scaldato Palmer, indugia il giusto nella ricerca, altezza 43 avverse, della miglior soluzione-touchdown possibile, un esterno diretto agganciato a punti da Shavers (14-10 Buffalo), come non formali sia il salvataggio rasoerba opposto - Shepard - di un 3rd e 12 al limite del down, che la spettacolare run di commiato per il 17-14 Buccaneers, allargata quanto più lateralmente possibile da Tucker (17-14 Buccaneers). Dennis, nel frattempo, raccogliendo di intercetto-bis, di nuovo vs Allen, una deviazione d'anticipo di Tykee Smith, stoppa sì, ma non nell'ordine precedente, una alternanza di mète che Buffalo, con Shavers e un non disprezzabile roughing a favore - Hall -, attraverso l'incontrastata catch and run da mezzo campo di Ty Johnson, spinge a fini di riattivazione (21-17 Bills), con Shepard acrobatico sul filo di quei secondi utili a McLaughlin per ribadire giusto nei pali, al piede, il field-goal del 20-21 inizialmente ribattuto, ma al lordo di un holding di Anderson, da Rousseau. Quando, poi, Hayes stecca con fumble, ricoperto da Miller, il ritorno di Hardman, Tucker ingoia a ripetizione le yards rimanenti, volando via a Dorian Williams sullo sprint decisivo (26-21 Tampa, Milano azzoppa regolarmente il controscatto di conversione di Mayfield), con Ray Davis nuovo, fiammeggiante ritornatore di Buffalo e Prater ad accontentare al calcio (24-26) i susseguenti profitti rossoblu, ricavati per vie centrali da Allen-Shavers, prima che Bishop, intercettando in volo un 3rd e 6 nemico, non apra ad Allen medesimo la strada di un esterno dalle 25, da lui incrociato alla perfezione sulla direttrice di corsa di Cook (31-26 Buffalo). E' guerra aperta, ormai: per completare un'unica serie offensiva, Mayfield si serve quasi del solo, incontenibile Tucker per incastrargli tra i guanti anche l'assistenza di imbocco in un corridoio-touchdown male attenzionato da Poyer, quindi dirotta Shepard all'acchiappo di un pass di conversione agguantato, però, out (32-31 Tampa), con Cook improvvisamente sveglio, la correzione miracolosa ad un proprio drop di Samuel e Allen prima da Gabriel Davis/Knox, poi giù in endzone in uno scramble-touchdown non convertito, alla mano, su Gilliam (37-32 Bills). Se ci riuscite, frenatelo Cook adesso che si è fomentato, idem Parrish, ma a rovescio - drammatico il facemask di sua colpa -, e sempre Allen, un fulmine tempestoso dalle 9 al touchdown (44-32 Buffalo), mentre DaQuan Jones, per riparare ad un roughing di Bosa, atterra Mayfield con uno stupendo sack-fumble, ricoperto da Dorian Williams: vincono i Bills.


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