NFL 2025 WEEK 10 - Jets 27 Browns
- Fabrizio Mancini
- 4 ore fa
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E' disfida povera al MetLife Jets-Browns: raddoppiare o pareggiare la rispettiva, misera vittoria di differenza, di tre totali, l'unico obiettivo di partita per entrambe, a meno che - come giusto - non si vadano a considerare le motivazioni che dovrebbero stimolare il legittimo orgoglio di chi non può e non deve rassegnarsi a giocare soltanto a perdere. Nella pioggia, comunque, un match piuttosto piacevole, almeno per il primo tempo e qualcosa, coi Jets assaltati da una reverse di Corley e trafitti sull'esterno della endzone da Njoku, quando Gabriel trasforma in pass l'ingannevole finta di un handoff centrale (7-0 Browns): squilibrerà Cleveland, però, la duplice reazione di NY che, a cavallo dei due quarti di partenza, ritorna a mèta sia un kick-return di Szmyt (Nwangwu, 7-7), sia l'intercetto, a Gabriel, paternità di Isaiah Williams (14-7 Jets), con il gran sack newyorkese di McDonald come imprevedibile auspicio sfavorevole, in considerazione dell'intercetto ospite di Hickman, immediatamente capovolta, per Jeudy, dal mancino a scendere di Gabriel (14-14), con un super Breece Hall pronto a riproporsi palla in mano sugli esterni, preludendo così una reverse di Arian Smith, anche se nemmeno l'entrata violenta, da flag, su Fields, di Schwesinger garantisce a NY più del field-goal di Folk (17-14 Jets). McDonald, intanto, riatterra di sack Gabriel, presto però risollevato, per almeno impattare il parziale appena configuratosi, da Fannin/Jeudy, gli emissari del field-goal di Szmyt (17-17 all'intervallo), con Brownlee a sfiorare in quota, senza intercettarlo, un 3rd e 18, mentre proprio Jeudy reclama inutilmente un fallo a suo nocumento, prima che Breece Hall spicchi da solista quasi assoluto in un drive da lui stesso appianato, a punti, nelle 42 yards di trasbordo, destinazione endzone, della favolosa catch and run del 24-17 Jets. E' proprio in questo momento, allora, che McDonald, ancora lui, unisce l'utilità del suo ennesimo sack personale alla convenienza collettiva di un 4th e 1, con Breece Hall sempre sciolto come il vento sul profondo delle 30-Browns, Folk di nuovo al piede (27-17 NY) e, per Cleveland, un paio di holding-Jets di fila (Brownlee/Sherwood) quale promettente speranza residua, cui però solo Fannin, semiduplicando un 3rd e 7, fornisce sostentamento plausibile. Szmyt, al calcio, sigla il 20-27, ma non basta: vincono i Jets.


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