NFL 2025 WEEK 10 - Dolphins 30 Bills 13
- Fabrizio Mancini
- 15 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Ritornati in carreggiata-playoff grazie al loro ultimo 2-0, ma sempre con gli ottimi New England Patriots attuali da cui guardarsi in classifica di Division, i Buffalo Bills puntano ad un tris pieno in casa dei sempre più sgretolantisi Miami Dolphins, cui Tagovailoa pensa (malissimo) di ammollare pure una spinta aggiuntiva verso il burrone lanciando subito dalle sue 34, tra i guanti dell'intercetto di Bishop, un 3rd e 11 senza logica, ma - per fortuna di Miami, anche senza conseguenze da contrattacco-Bills. Achane, viceversa, attacca a ripetizione e col costrutto automatico di una assoluta mancanza di timori: così incoraggiato, è altresì notevole il centrale che Tagovailoa spara da Malik Washigton, in endzone, oltre la mano tesa di Poyer (7-0 Dolphins) e, a differenza di un incompleto da 4th e 1 Allen-Hawes, il quarterback di Miami va nuovamente a segno indovinando, per Waddle, la sbracciata-touchdown, altezza ultime 38, del 13-0 Dolphins (fuori dai pali l'extrapoint di Patterson). Buffalo, pur disorientata, organizza una almeno embrionale risalita via Kincaid e, tenace fino alla conquista sofferta di un 4th e 1 incamerato per colpa di un offside-Dolphins di Benito Jones, Ty Johnson: Jack, l'altro Jones di Miami, però, insegue Cook fino al fumble ricoperto, dopo almeno tre lisci, da Brents, con la run piallatutto di Jaylen Wright unita agli ancora massacranti Tagovailoa-Waddle e - in spettacolare azione di slalom - Achane, con all'orizzonte dell'intervallo il field-goal ok di Patterson (16-0 Dolphins). Allen, invece, già costretto a scramblare da un lato all'altro dello scrimmage di un 3rd e 16 prima di superarlo, con Samuel, al pass, trova Melifonwu ad intercettargli in endzone una corta riproposizione da touchdown prevedibilmente diretta a Knox, la stessa opzione, ma ben meglio perseguita quando, parimenti soddisfatto da Shavers (3rd e 2), è Coleman a raccogliergli un esterno cui, contrariamente a Bonner, suo avversario di down, il ricevitore di Buffalo dà continuità raggiungendo palla in mano il vicino angolo di mèta, mentre si infrange addosso a Fitzpatrick il tuffo di conversione - Shakir - di un limitante 6-16, anche se poi tocca proprio ai Bills (Hairston), intercettare un Tagovailoa presto, a sua volta, rivalutato dal tackle-fumble Brooks-Allen e, sulla scia della ricopertura-Dolphins di Fitzpatrick medesimo, dal super-rushing da 59 yards di Achane, a sfruttamento del blocco mobile di Westbrook-Ikhine (23-6 Miami). Se soltanto adesso gli spunti di spazio di Cook ricavano spazio, pur se più in statistica che sul campo, Shakir riacquista slancio personale con gli interessi di un aggancio, partito extratasca, da 4th e 15 e, soprattutto, dalla presa-bis, sulla corsa di assistenza di Allen, tagliato pigro da Marshall nella relativa copertura della endzone centrale (13-23): giusto, però, per provocare un'altra punitiva, terrificante accelerazione corrispondente, dalle 35 al touchdown, di Achane, mancato alle caviglie dal tackle basso di Bernard. 30-13 Dolphins.


Commenti