NFL 2025 WEEK 10 - Bears 24 Giants 20
- Fabrizio Mancini
- 4 ore fa
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Il football anarchico di Jaxson Dart ormai l'attrazione numero uno delle partite dei New York Giants, anche al freddo del Soldier Field di Chicago una seccatura seria per i Bears che, per occuparsene con calma, scelgono di offendere da primi, forzando subito un 4th e 4, direzione-endzone, ma con un frontale extratasca di Caleb Williams troppo rasente alla linea laterale per restare disponibile alla ricezione a uscire di D.J. Moore. Eccolo allora Dart che, accerchiato con sack, di Sweat/Dexter, rischia non corrisposto il disbrigo di un analogo down, cui stavolta, smarcando un doppio Odunze per l'invito di Monengai alla travolgente run-touchdown del 7-0 Bears, Caleb Williams - bontà sua - non arriva: nei piani-partita di Chicago altresì soddisfacente un nuovo sack di Gardner-Johnson, decisamente meno un fantastico aggancio monomano di Slayton, ancora ricercato, poi, e immediatamente a seguire, da Dart, protagonista individuale alfine di una fulminante svolta da snap diretto, lungo una strettissima corsia esterna, tra i blocchi di Van Roten/Runyan (7-7). Ancora Slayton, con Wan'Dale Robinson, tornerà presto al fianco del suo quarterback, a preambolo di un 4th e 1 da lui servito, sugli esterni della endzone, ma sradicato in volo da Chicago, via Brisker, dalle mani di Bellinger: Swift, invece, travalicando uno solo dei due 4th down a lui richiesti, magnifica di là l'impressionante coordinazione in presa di Theo Johnson, mentre Olszewski frappone opportunamente il fisico all'impedimento positivo di un intercetto altrimenti quasi perfezionato da Nahshon Wright, così da licenziare, per Koo, il tiro al piede del 10-7 NY. Post-intervallo, Giants parimenti alla carica, tra il ritorno di Banks e un rushing di prosecuzione di Tracy che Dart, stesso lato, adatta all'ultimo scatto-touchdown, in angolo, del drive (17-7 NY), prima di scramblare un 4th e 1 abbondante, ma anche di cader vittima di un elaborato agguato-fumble orchestratogli contro da Gardner-Johnson/Nahshon Wright: Caleb Williams, dunque, riscatta Swift, accostandosi basso a Kmet (nei pali il field-goal ravvicinato di Santos, 10-17), con Russell Wilson da qui in avanti a lanciare i Giants in luogo dell'infortunato Dart, a cominciare da Singletary, giù di sfondamento addosso allo sbarramento di Sewell per il controcalcio ok di Koo (20-10 NY), cui Okereke fa seguire pure la smanacciata acrobatica che interrompe il decorso di un 4th e 4 Caleb Williams-Swift. Ben più proficue, viceversa, due chiamate successive dello stesso Williams a Loveland, cui Odunze succede accentrandosi solitario in endzone (17-20), con sack intermedio di Gardner-Johnson, punt corto, ma soprattutto fuori campo di Gillan, e una perentoria allerta a Burden, che Caleb Williams completa volando via di scramble-touchdown a Robertson-Harris/Burns: è il 24-20 che i Bears conservano in extremis deviando a terra - Edmunds - l'estremo tentativo di Hail Mary di Russell Wilson. se Chicago vince, NY esonera coach Daboll.


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