NFL 2025 WEEK 10 - 49ers 26 Rams 42
- Fabrizio Mancini
- 30 minuti fa
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Una bella annata per la NFC West, con almeno tre squadre su quattro lanciate verso qualcosa di bello, ma ancora indefinibile: tra queste San Francisco 49ers (6-3) e Los Angeles Rams (6-2), oggi nel diretto divisionale del Levi's, con ospiti subito all'arrembaggio poggiando sulle eccellenze della sopraffina regia di Stafford, ok a uscire da Nacua ed occhieggiando la endzone nel frontale incrociato al top da Adams, prima che Parkinson piazzi, tra i diversi, il blocco di smarcamento allo sprint-touchdown di Kyren Williams (7-0 L.A.). Sprint di cui Corum pedina delle tracce ancor nitide, ma è sempre da Adams prima e, scatto imprendibile dalle 14 per Ji'Ayir Brown/Elliott, dal già ultratravolgente Nacua poi, che Stafford deve recarsi per far marcare un'altra mèta ai Rams (14-0), con susseguente volo spettacoloso di Kittle tanto per dare a San Francisco quel minuto circa di vitalità ad un risveglio viceversa spezzato dal gran tackle-fumble, su Jennings, di Landman: Kinchens ricopre, di rimessa il maglio di Nacua torna a picchiare pesante e Stafford si inventa, in coda, l'illusione di una finta di uscita dal campo, mutuata invece in un pass improvvisato, virato a scendere in endzone da Davis Allen (21-0 Rams). Sostentano invece i 49ers, stavolta, in aggiunta al presentissimo Kittle, i rushing intervallanti di McCaffrey/Brian Robinson, col primo che, inizialmente arenatosi contro lo scoglio di Byron Young sullo scrimmage di un 4th e 1, riaffianca quindi Mac Jones a Kittle e - calibrato centrale letto sbagliato da Darious Williams - Jennings (7-21): un accenno di rianimazione-Niners che sale spiritualmente di percentuali quando Renardo Green va vicino ad intercettare Stafford, mentre McCaffrey primeggia in solitaria al rientro dall'intervallo, lasciando comunque a Brian Robinson l'importante ossequio dell'ultima run, di sfondamento su Landman, dalla minima (14-21). Ora, o chissà quando altrimenti, Stafford taglia per Nacua un bel 4th e 3, riuscendo così a liberare L.A. da uno stallo completamente svuotato nell'immediato successivo da Corum e, nella presa ad uscire (Adams, 28-14 Rams) di un esterno allargato di classe dallo stesso, sublime Stafford: un McCaffrey, però, ancora ribollente di energie, finisce per contagiare Bourne e persino Mac Jones che, gabbando Verse in cerca della direzione giusta verso cui deviare l'apertura d'angolo-endzone per Farrell (20-28, il difensore losangelino si vendicherà respingendo l'extrapoint di Pineiro), si muove da provetto equilibrista tra i blocchi amici di Burford/Puni. Il problema di una attendibile risalita dei 49ers sulla scala del punteggio sta, però, nella totale indifferenza di L.A. ad ogni ripercussione destabilizzante: si veda, per credere, il superslalom del sovrumano Nacua, che Kyren Williams ringrazia infilandosi centralmente in un corridoio vigilato impalpabilmente da Mustapha (35-21 Rams) e un intercetto in due fasi di Forbes a Mac Jones, voltato a punti da Stafford-Parkinson sul versante più scoperto delle retrovie rossodorate (42-20 L.A.). A caccia di rivalse, esclusivamente individuali a questo punto, anche Mac Jones, incitato da un doppio Demarcus Robinson e, nel necessario tuffo di abbattimento del paletto del touchdown per non rischiare di mettere un piede out, Kittle: 42-26 Rams.


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