NFL 2025 WEEK 1 - Saints 13 Cardinals 20
- Fabrizio Mancini
- 9 set
- Tempo di lettura: 2 min
Debutto interno extradivisionale per i New Orleans Saints (al Mercedes Benz gli Arizona Cardinals), mentre Falcons e Buccaneers si scornano tra loro a Sud della NFC: nel sack uno contro uno di Cameron Jordan a Kyler Murray c'è anche la giusta energia richiesta agli ospitanti di un esordio casalingo, troppa al contrario quella che Granderson oppone fallosamente a Harrison, con l'atterraggio plastico di Michael Wilson di là di un 3rd e 3 e Ryland ok nei pali per il 3-0 Cardinals. Rattler, di risposta, scende preciso da Olave, con Kamara, altezza ultime 18 yards, ad accelerare letale per il touchdown (7-3 Saints), mandando così di traverso ad Arizona l'intercetto appena precedente di Will Johnson, invalidato da un contatto illegale di Melton: Murray, nel frattempo, richiama all'azione Harrison, prima di imbeccarlo ancora, liberissimom in endzone, dalla minima e a punti pieni (10-7 Cardinals). Meglio quando ai Saints tocca offendere: si veda il gran ritorno di Kendre Miller, da Rattler-Olave allungato in più tempi, fino al field-goal a segno di Grupe (10-10), mentre McBride appoggia Harrison e Murray smista su Conner una assistenza-touchdown frontalmente nascosta che nessuno dei Saints, tantomeno Demario Davis, è in grado di eludere (17-10 Cardinals). Idem per la fluviale progressione di Becton, valevole da sola del diritto di Arizona al calcio del 20-10 di Ryland da metacampo, con Juwan Johnson qui buonissima spalla di Rattler e le vane richieste di Shaheed per un fallo in endzone che Grupe (field-goal out) non riscatta nemmanco in parte: sono, insomma, Cameron Jordan/Granderson, responsabili di un sack congiunto a Kyler Murray, gli unici della retroguardia louisiana davvero ruggenti, al netto dell'impegno di Blackmon nell'intercetto mancato di un 3rd e 9 toccato proprio da Jordan e riparato, a dispetto di un bel punt-return di Dortch, che peraltro l'holding-Cardinals di Froholdt, strada facendo, riduce non poco di pregnanza, dall'errore al piede di Ryland, con Bresee a deviare largo il pallone di un irrimediabile +13. Ecco, dunque, Vele aggiungere consistenza supplementare alla compattezza di Juwan Johnson, pur se non oltre un field-goal stavolta buono di Grupe 13-20, dal quale tuttavia NO, con il sack di Alontae Taylor, può ispirare un decisivo tema d'attacco finale tramite Rattler che, giù nelle 20 di Arizona con Cooks/Shaheed, allo scadere estremo del tempo, alza in endzone per il volo circense di Juwan Johnson l'ovale incompleto di un touchdown da overtime altrimenti spettacolare. Vincono i Cardinals.
Commenti