NFL 2025 WEEK 1 - Bills 41 Ravens 40
- Fabrizio Mancini
- 5 giorni fa
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Dal Divisional dello scorso gennaio al debutto odierno in un nuovo campionato: Bills e Ravens ancora di fronte a Buffalo, sempre con lo stesso, prestigioso oggetto di contesa - il Super Bowl - in mome del quale battagliare, in una partita, neanche a dirlo, stellare: Allen si giova di una catch and run di Ty Johnson e, dalle 15, centra in touchdown - su Hamilton, seccamente infilzato - Dalton Kincaid (7-0 Bills), Lamar Jackson mette in moto Henry, rischiando un fumble da sack di Oliver senza il simultaneo fallo difensivo di Strong, con il non semplice aggiustamento di chiusura al piede di Tyler Loop (3-7) e un audace ingresso al secondo quarto di Baltimore, marchiato Flowers/Bateman, a reintroduzione di una progressione a punti pieni di Henry, dalle 30, in spaventoso crescendo di marcia (10-7 Ravens). Se, poi, Buffalo si salva da un tackle-fumble Hamilton-Kincaid per l'uscita del pallone dal campo, Henry si rimette a trattorare l'erba dell'oggi M&T Bank Stadium, qui perfettamente assistito dal successivo scatto - con letale cambio di direzione a far fuori Bernard, di Lamar Jackson (17-7 Baltimore): scatta, di là, in una reverse di Elijah Moore, invece, la reazione di Buffalo, patrocinata da Coleman/Knox per il field-goal a segno di Prater (10-17), eppure Henry continua a non decelerare nemmeno legato e ai Bills serve, perciò, una provvidenziale toccata-fumble di Bosa a Justice Hill - ricoprono comunque i Ravens grazie allo stesso tight-end di Harbaugh - perché lo score si muova solo di appena tre punti (field-goal ok di Prater, 20-10 Baltimore). Un utile profitto che gli ospiti, non pressando il servizio lungo di Allen-Shakir a 25 secondi dall'intervallo (Prater accorcia al calcio per il 13-20) dovranno alla fine rimpiangere, ma tanto - avranno pensato a caldo - cosa dovrebbe cambiare se Flowers, alla ripresa, sulla spianata dei blocchi di Stanley/Linderbaum, mostra di saper scattare in endzone alla Henry-maniera (27-13 Ravens)? Controemulazione affatto da meno di James Cook, una molla nello sprint finale, punitivo dell'interferenza di Alexander (19-27, il movimento oltreconfine di Coleman ne annulla la presa di conversione) e pronta replica veloce sempre di Flowers, con Hopkins spettacolare nell'aggancio-touchdown, monomano, di un 2nd e 7 a scendere di Lamar Jackson (34-19 Ravens): Cook risponde ancora, giungendo da oltre centrocampo quasi a mèta, obiettivo sistemato dallo scramble corto di Allen, con relativa conversione stavolta intercettata da Hamilton in endzone (25-34). A questa strabordante sagra degli allunghi, di sicuro, non può non partecipare, eluso pure un paio di sack, Lamar Jackson: il resto del conquistabile lo appalta, irraggiunto da Rapp, un sempre più alieno Henry (40-25 Baltimore, sul palo l'extrapoint di Loop). Qui la benedizione - duplice - di turno tocca a Buffalo, con la certificazione, via review, di un incompleto Allen-Palmer inizialmente valutato quale intercetto (di Awuzie), per un frontale extratasca di Allen deviato da un drop di Knox che diviene assistenza da ricezione-touchdown di Coleman (4th e 2, 32-40). Da qui la decisiva trattenuta-fumble di Oliver ad Henry: ovale raccolto a terra da Bernard, con contribuzione d'oro del rookie Hawes per lo sneak del 38-40 di Allen (Wiggins anticipa in conversione Coleman), ad inchiodare Baltimore inchiodata al ritorno di Ali, quindi di nuovo ad avversare Allen, tra Palmer, Coleman e, all'ultimo respiro, il field-goal di Prater. 41-40 Bills.
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