NFL 2025 WEEK 1 - Bills 41 Ravens 40
- Fabrizio Mancini
- 12 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 2 ott
Dal Divisional dello scorso gennaio al debutto odierno in un nuovo campionato: Bills e Ravens ancora di fronte a Buffalo, sempre con lo stesso, prestigioso oggetto di contesa - il Super Bowl - in mome del quale battagliare, in una partita, neanche a dirlo, stellare. Allen si giova di una catch and run di Ty Johnson e, dalle 15, centra in touchdown - su Hamilton, seccamente infilzato - Dalton Kincaid (7-0 Bills), Lamar Jackson mette in moto Henry, rischiando un fumble da sack di Oliver, con il non semplice aggiustamento di chiusura al piede di Tyler Loop (3-7) e un audace ingresso al secondo quarto di Baltimore, marchiato Flowers/Bateman, a reintroduzione di una progressione a punti pieni di Henry, dalle 30, in spaventoso crescendo di marcia (10-7 Ravens). Se, poi, Buffalo si salva da un tackle-fumble Hamilton-Kincaid per l'uscita del pallone dal campo, Henry si rimette a trattorare l'erba dell'oggi M&T Bank Stadium, perfettamente assistito dal successivo scatto - con letale cambio di direzione a far fuori Bernard, di Lamar Jackson (17-7 Baltimore): scatta, di là, in una reverse di Elijah Moore, invece, la reazione di Buffalo, patrocinata da Coleman/Knox per il field-goal a segno di Prater (10-17), eppure Henry continua a non decelerare nemmeno legato e ai Bills serve, perciò, una provvidenziale toccata-fumble di Bosa a Justice Hill - ricoprono comunque i Ravens grazie allo stesso tight-end di Harbaugh - perché lo score si muova, seppur solo di tre punti (field-goal ok di Prater, 20-10 Baltimore). Un utile profitto che gli ospiti, non pressando il servizio lungo di Allen-Shakir a 25 secondi dall'intervallo (Prater accorcia al calcio per il 13-20), dovranno alla fine rimpiangere, ma tanto - avranno pensato a caldo - cosa dovrebbe cambiare se Flowers, alla ripresa, sulla spianata dei blocchi di Stanley/Linderbaum, mostra di saper scattare in endzone alla Henry-maniera (27-13 Ravens)? Controemulazione affatto da meno di James Cook, una molla nello sprint finale, punitivo dell'interferenza di Alexander (19-27, il movimento oltreconfine di Coleman ne annulla la presa di conversione) e pronta replica veloce sempre di Flowers, con Hopkins spettacolare nell'aggancio-touchdown, monomano, di un 2nd e 7 a scendere di Lamar Jackson (34-19 Ravens): Cook risponde ancora, giungendo da oltre centrocampo quasi a mèta, obiettivo sistemato dallo scramble corto di Allen, con relativa conversione stavolta intercettata da Hamilton in endzone (25-34). A questa strabordante sagra degli allunghi, di sicuro, non può non partecipare, eluso pure un paio di sack, Lamar Jackson: il resto del conquistabile lo appalta, irraggiunto da Rapp, un sempre più alieno Henry (40-25 Baltimore, sul palo l'extrapoint di Loop), ma qui la benedizione - duplice - di turno tocca a Buffalo, con la certificazione, via review, di un incompleto Allen-Palmer inizialmente valutato quale intercetto (di Awuzie), per un frontale extratasca di Allen deviato da un drop di Knox che diviene assistenza da ricezione-touchdown di Coleman (4th e 2, 32-40). Da qui la decisiva trattenuta-fumble di Oliver ad Henry: ovale raccolto a terra da Bernard, con contribuzione d'oro del rookie di Buffalo Hawes per lo sneak del 38-40 di Allen (Wiggins anticipa in conversione Coleman), ad inchiodare Baltimore inchiodata al ritorno di Ali, quindi di nuovo ad avversare Allen, tra Palmer, Coleman e, all'ultimo respiro, il field-goal di Prater. 41-40 Bills.
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