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Fabrizio Mancini

NFL 2024 WEEK 9 - Titans 20 Patriots 17

Già un'ultima occasione di rientrare in competizione-playoff a disposizione irrinunciabile di Titans e Patriots: per Tennessee sfida interna, una vittoria in meno rispetto agli avversari e il boato della batosta di Detroit (14-52) della scorsa settimana ancora percepibile. Pollard, però, appare ben disposto a passare oltre, come Westbrook-Ikhine e Vannett, più resistente della trattenuta di Marco Wilson nel trascinamento oltre la endline del bottino del 7-0 Titans, allungatogli sul breve da Rudolph. Di là Maye ballonzola invece tra una bella escursione solitaria in territorio ostile e il sack di Landry che, comunque, serve per legalizzare il field-goal di Slye altezza 56 (3-7), ma quanto fila pure il punt-return di Marcus Jones, seppur destinato alla brutta fine di un intercetto di Hooker, presto tuttavia pareggiato dal drop-touchdown di Okonkwo controrubato in tuffo da Tavai: Maye, così, ne esce più responsabilizzato ancora in un altro attacco individuale da cui l'holding offensivo di Polk ad arretrare il 6-7 al piede di Slye sulle 52, prima di tornare dall'intervallo con il 1st e 15 che innesta la bella presa monomano di Demario Douglas e, al termine di un infinito botta/risposta di ulteriori penalità, alla fine tutte lesive della sopravvivenza difensiva di Tennessee, l'handoff di contatto allo sprint-touchdown, a testa bassa spaccatutto, di Stevenson (10-7 Patriots). Con Westbrook-Ikhine/Okonkwo, intanto, i Titans ritrovano Pollard quale loro ispirato attore capofila, nonostante l'holding di Whyle che non lo felicita di un touchdown amaramente rettificato nel field-goal dell'ex Folk (10-10): basta poco, però, perchè un rude split-sack Gibbens/Joseph, abbattendo Maye, alzi il livello di combattività di una Tennessee più reattiva, con Key, di Hasty nella ripresa - Simmons - di un blindside-sack da fumble e altresì spietata (ok Rudolph da Westbrook-Ikhine nell'angolo-endzone più distante, 17-10 Titans) al completamento di tale operazione di scaltro scippo. Dai ritmi-soft di embrionale partenza, peraltro, il drive di un possibile overtime/sorpasso di New England non sembra troppo pericoloso, almeno fino ad un 4th e 2 fermato da Henry nelle 5, da cui la sbilenca parabola che Maye, colpito da Hooker, alza involontariamente tra le mani di Stevenson all'ultimo secondo regolamentare: 17-17, dunque, e overtime di prosecuzione capeggiato dal finalmente desto Ridley, pur nella delusione di uno snap salvato dal fumble (Rudolph) per il field-goal a segno di Folk (20-17 Titans), trasformato in decisivo dall'intercetto dello stesso Hooker ad un improvviso 1st e 10 profondo sferrato insensatamente da Maye. Vince Tennessee.

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