Rincasano al MT&T i Ravens per riacquisire senza mezze misure una credibilità da titolo non poco riconosciuta finora, seppur finita a vacillare nel solito limbo in cui Baltimore spesso ha galleggiato nelle sue ultime stagioni dopo l'inconsulta scivolata scorsa, a Cleveland. Dall'altro lato del fronte dei Broncos belli in forma e pure immediatamente sostanziosi nel contenimento di un contrattacco avversario orginato dall'intercetto di Washington da drop avverso di Humphrey: Franklin-Myers, infatti, sacka Lamar Jackson, con Nix da Sutton per estirpare il residuo di un 1st e 20 da interferenza offensiva di Franklin e rimpiangere, però, anche l'arresto di Roquan Smith/Stephens al tuffo di Javonte Williams sullo scrimmage di un 4th e 1, sancito peraltro dall'esame di un decisivo challenge-Ravens. Necessaria anche per Baltimore, frenata da un holding di Mekari, una alta produzione-yards che Lamar Jackson assicura mediante Agholor/Bateman, così da riservare poca strada percorribile ad una comunque calamitosa avanzata-touchdown di Henry (7-0 Ravens), mentre Denver, incoraggiata dalla catch and run di Javonte Williams, forza incompleto un 4th e 4 Nix-Franklin, cedendo altresì le proprie 25 agli effetti aggravanti del contributo falloso di un facemask di Key, aggiuntivo ad una già ultraprofittevole presa di ripartenza di Zay Flowers e troppo tardi ridimensionato dalla minimale chiusura-drive al piede di Tucker (10-0 Ravens). Nix, nel frattempo, si riunisce (bene) a Franklin per un complesso gioco successivo di doppia reverse che lo vedrà ricevere in endzone l'esterno-touchdown di Sutton da ennesimo 4th down (3-10), ancora Flowers vola invece a ruota di un buon kick-return di Collier, andando quindi in endzone ad incrociarsi con il calibratissimo 3rd e goal del 17-10 Ravens, extratasca, di Jackson. Sutton, conteggiando pure gli spunti isolati di Javonte Williams, ricava comunque un buon field-goal - ok Lutz dalle 37, 13-17 - alla causa della propria squadra, i cui guai veri sorgono però dai corrispettivi di Justice Hill e dalle perdite di terreno di un holding di Moss: chi crocifigge del tutto i Broncos è Key, non arrivando subito a stendere l'incandescente Zay Flowers, invitato perciò di lì in endzone lungo il corridoio-fiume delle ultime 53 dal blocco di Bateman (24-10 Baltimore) poi, senza cali di tono, inaugurano il terzo quarto Andrews, assieme agli scatti insostenibili di Jackson/Henry, quello del secondo in endzone dalle 6 (31-10 Ravens), allungate dallo stesso ex Titans a quasi 30 nelle forme di una catch and run che esalta Andrews e, ad allargarsi oltre Alexander in touchdown, nonostante un'altra flag di relativo rallentamento contro Mekari, Pat Ricard. Sul 38-10 Ravens, ecco Henry/Jackson più e finalmente intenzionati a dare maggior tregua ad una stremata Denver, ma sempre con un occhio competitivo al tabellone dei punti, mosso sul 41-10 conclusivo dal field-goal di Tucker. Vince Baltimore.
Fabrizio Mancini
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