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Fabrizio Mancini

NFL 2024 WEEK 9 - Jets 21 Texans 13

Quel famoso secondo posto in AFC East dal quale sperare nei playoff è ancora massima mèta raggiungibile da tutta la medesima Conference, Bills - ormai in fuga - esclusi e Jets compresi, questi ultimi stasera al MetLife presto avvisati da una Houston dalle intenzioni scarsamente morbide - sack di Autry a Rodgers -, nonchè in viaggio a sua volta verso una postseason al momento molto più vicina di quella newyorkese. Assunti ribaditi dalle circostanze di un roughing-Jets di Charles in gioco di punt formation e successivo, aggredente rientro offensivo di Mixon, con Clemons, di contro, a sfilare a Stroud una palla-fumble ricoperta da McDonald, che già però il primo down del turnover-drive biancoverde, nel contatto Hewitt-Breece Hall sulle 23 di casa, rischia di riportare indietro: riorganizzano invece NY il sack di Quinnen Williams e un paio di run di rilancio, meglio stabili di quella precedentemente descritta, dello stesso Hall, mentre Corley - convinto di aver già segnato - molla pre-endzone la palla di una altrimenti straripante reverse da touchdown, viceversa annullata nel grottesco di un fumble, da regolamento, iperlegittimo. A proposito di perse: senza la cancellazione di un review sfavorevole, Houston ne strapperebbe a Conklin, e sempre per mano dell'agguerritissimo ex Hewitt, un'altra ancora, con Woods all'agguantata di un 2nd e 13 correttivo di un suo holding e Mixon implacabile fustigatore finale in uno scatto esterno di sfondamento su Quincy Williams/Clark (7-0 Texans), poi Autry rinnova il sack iniziale a Rodgers, emulato dal collega avversario Solomon Thomas quando però Stroud-Dell si sono già liberati di un 3rd e 4, seppur inutilmente, visto l'errore al field-goal di Fairbairn dalle 56). Rientrano, perciò, dall'intervallo ben staffettando con Hall-Beau Allen i Jets, ma tocca soprattutto a Rodgers l'onere tecnico di forzare il livello su Adams/Mike Williams e un 2nd e 12 a scendere tagliato da un gran guizzo di Garrett Wilson (7-7): J.J. Taylor, intanto, si unisce al rushing di un meno produttivo Mixon, ma Stroud incassa da Sherwood un sack di marmo (Fairbairn segna al piede, 10-7 Houston), Murray arriva violento su Adams a fermarne una profonda traversata da 4th e 1, non l'unico down estremo concesso da Houston, piegata infatti appena dopo in situazione analoga anche da un contatto illegale di Stingley e sorpassata dalla meravigliosa ricezione-touchdown monomano di Garrett Wilson (3rd e 9 di Rodgers altezza 12, 14-10 NY). Oltremodo spettacolare il volo susseguente di Dell nelle 25-Jets, ma non conviene a Houston - saperlo in anticipo - tornare ad attaccare al seguito di una violenza non necessaria di Watts ad invalidare il field-goal buono di Fairbairn se il kicker ospite calcia sul palo il secondo tentativo personale di trasformazione: Rodgers, così, in scia a Breece Hall, intervalla - 3rd e 1 - Yeboah ad un doppio Garrett Wilson per connettersi in chiusura ad Adams in un esterno-touchdown a scendere (21-10 NY), con interferenza di Oliver di stralcio ad un 4th e 9 che, abbinata al maxi-scramble di Stroud, si rivela utile a Houston, liquidata attraverso Fairbairn la pratica, oggi parecchio complicata, di un field-goal (13-21), per confidare nell'onside-kick dell'ancora in o dell'irrimediabilmente out. Onside-kick che Adams fa proprio e di tutti i Jets: vince NY.

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