Due squadre molto ben ridisegnate in offseason, ma non all'altezza reciproca di quanto dirà il senso unico, pro-Cardinals, della partita odierna: equilibro-sack solo in avvio, con Caleb Williams atterrato da Xavier Thomas/Collier, immediatamente emulati da Landry vs Murray, nell'attesa che Conner attacchi Arizona al traino di una reverse-touchdown dal breve di McBride (7-0 Cardinals). Stirano viceversa di brutto un 3rd e 7 da falsa partenza di Lewis, via Caleb Williams-Odunze, i Bears, meno capaci a seguire di cavalcare, dalle 11 avversarie in avanti, analoga flag a carico di Stills (rimedia Santos ok al calcio, 3-7), ma di contro anche intuitivi delle difficoltà di ricezione di Harrison, aggredito in ricaduta da Steward per la ricopertura-fumble di Hicks, a sua volta solo limitatamente accompagnata a punti - altro field-goal di Santos, 6-7 - dagli scatti indolenti di Swift. Altra storia le infilate possenti di Conner, rinnovate anche dopo il leverage di Dexter su un field-goal pur regolarmente trasformato da Arizona (Ryland) e l'aiuto finale di Benson che, dalla minima, strazia la resistenza di Edwards (14-6 Cardinals) mentre, se D.J. Moore/Odunze danno l'idea di una almeno credibile pericolosità ospite, Swift resta sempre più impantanato nelle tattiche iperattenzionistiche dei dirimpettai avversari - qui tackle-fumble a suo danno di Pappoe con palla fuori per il 9-14 riparatore al piede di Santos -: Demarcado, poi, dalle 53 al touchdown, corre di traverso anche più tranciante di Conner (21-9 Arizona), meglio dotato invece per quelle corse demolitrici in serie che si confermano il tema preferito da Murray, in alternativa a Higgins/McBride. Entra nei pali il field-goal di Ryland, 24-9 Cardinals), come affonda impietoso il sack da 4th e 11 di Zaven Collins a Williams, con Benson nelle 40-Bears relative ad accomodare di rigiocata l'immediato bis da 3 di Ryland per un 27-9 Arizona che il safety-tackle Stille-Swift nella endzone di Chicago allarga sul 29-9: vincono i Cardinals.
Fabrizio Mancini
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