La bella vittoria scorsa sui Ravens non resuscita Cleveland che, alla riprova odierna, sbatte duramente i denti sul pugno dei migliori Chargers di questa prima metà stagionale, anche perchè in possesso di uno degli attualmente migliori ricevitori del campionato, Ladd McConkey, subito scatenato anche oggi dopo un ritorno di Derius Davis, quanto a magnificenza, dalla sua, ai livelli assoluti dell'esterno-touchdown Herbert-Palmer dalle 28 al primo angolo della endzone (7-0 L.A.). Un doppio sack successivo di Garrett non serve, tuttavia, a caricare granché i suoi, se non nei limiti delle possibilità di assalitori pur ottimi come Chubb/Njoku, anche perché se un controsack di Fox a Winston impoverisce il precedente holding pro-Browns di Henley, a Cleveland non resta che il field-goal ok di Hopkins (3-7) e l'impotente ammirazione per un secondo 3rd e 6 largo di Herbert, 66 yards totali a scavalcare Thornhill/Ward così arrotondate dal trasporto in endzone di Quentin Johnston (13-3 Chargers, manca all'appello l'extrapoint di Dicker). Ad indurire sui Browns un siffatto doppio colpo già sfiancante, riecco dunque in azione sfrenata McConkey con Dobbins, fulmineo con la svolta immediata nello scatto di una reverse appena accennata (20-3 L.A.), ma anche la volontà di reazione, dall'altra parte, di Winston via Tillman/Akins e - 3rd e 4 - Jeudy, per l'unica eccezione dell'atto finale del drive, la smanacciata alta in endzone di Still ad assistere l'intercetto al volo di Molden, bissato da Gilman nel passaggio di difesa successivo. Stroncato retroscrimmage, da Dye, anche un 4th e 3 Winston-Chubb, L.A. riparte di nuovo da McConkey, sempre più irresistibile seppur qui incolpevolmente non decisivo per l'approdo a punti dei Chargers (out il field-goal di Dicker dalle 44), comunque appagati lo stesso quando Still intercetta per la terza volta Winston e, soprattuto, al culmine di una offensiva dalle 46-Browns, conquistate dalla stoppata di Tart al punt di Bojorquez, che vede una corsa di Dobbins schizzare in touchdown di rimbalzo sul blocco amico di Pipkins (27-3 L.A.). Per Cleveland, ormai, sbucando al di là di un 4th minimo con Winston, la spiacevole soddisfazione di una inutile quanto splendida mèta, tutta da ascrivere alla funambolica acrobazia volante di Tillman, abbrancante un 2nd e 13 a uscire, anzi praticamente già uscito, dalla endzone: 27-10 Chargers.
Fabrizio Mancini
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