Tra gli ultimi della NFL, ma non dei peggiori i New York Giants, squadra meglio organizzata in trasferta che non in casa, nonostante stasera, a titolo di tentata smentita, gli Steelers, con Najee Harris/Warren, puntino subito a smontarne le resistenze: il facemask di Broderick Jones chiama tregua, però, e Boswell mette nei pali il 3-0 Pittsburgh, con Donte Jackson a farsi pure scavalcare dalle 43 yards di un 1st e 10 Daniel Jones-Slayton per il pari al piede di Joseph (3-3). Distanza che, tempo due giochi, Wilson avvicina di parecchio via Washington, poi Najee Harris la sovrabbonda di oltre un down (6-3 Steelers di Boswell dalle 25), trovando tuttavia degne emulazioni nel contrattacco da 2nd e 16 - holding aggravante di Runyan - di Wan'Dale Robinson/Tracy: Nabers, invece, prima rialza di 4th e 2 i Giants da una falsa partenza di Van Roten, quindi (illegal shift) fa da cancellino al dialogo da touchdown Daniel Jones-Manhertz (field-goal di Joseph, 6-6), la stessa sorte nella quale incappa un successivo 3rd e 8 non completato a Wilson da Pickens, spinto fuori in volo dalla endzone senza il pieno possesso - così almeno asserisce un review - da Banks. Il 9-6 al calcio di Boswell lo contestano allora il sack di Burns, profetico di una super-galoppata di Slayton quasi quintupla di un 3rd e 8, con Joseph ad imbucare l'ennesimo field-goal di un primo tempo iperequilibrato che, alla ripresa, il doppio sack-Steelers di Watt/Highsmith, assieme ad una formidabile pedalata da punt-return di Austin, dalle sue 27 alla endzone in mezzo ai blocchi di Rodney Williams/Kazee (16-9 Pittsburgh), mutano in qualcosa di totalmente opposto, grazie anzitutto al sontuoso esterno Wilson-Jefferson (3rd e 11) bissato a scendere direzione touchdown ancora su Austin, troppo reattivo per Anthony Johnson nel binomio ricezione-scatto finale (23-9 Steelers), dall'ex Seahawks. Di là non fanno meno sul serio Nabers - 3rd e 16 imbustato al millimetro - e la mega-run angolare in endzone dalle 45 di Tracy, pur se il primo sarà costretto dalla presenza di Highsmith a rinunciare ad una difficile presa di susseguente conversione (15-23): Jefferson/Pickens, di contro, non con questi problemi e Boswell ad allungare al piede senza fare i conti con Slayton/Tracy, tra i più irriducibili di NY (per i 3 punti bene anche Joseph, 18-26), prima che in 90 secondi finiscano in annullamento reciproco i fumble rispettivi di Okereke/Watt, da essi stessi ricoperti. Vince Pittsburgh.
Fabrizio Mancini
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