La Cleveland più credibile della stagione, anche più dell'unica vincente di Week 2 a Jacksonville, e lo avrei scritto anche in caso di sconfitta: senza gli ormai 'andati' Amari Cooper - venduto ai Bills - e Deshaun Watson - rotto, stagione finita - i Browns si aggrappano a stimoli individuati chissà dove, sorprendendo così una Baltimore colpevolmente meno motivata del naturale: eppure Lamar Jackson la spinge subito forte all'attacco con Bateman/Andrews, accelerando però ancora dopo l'holding di Stanley con la pianificazione di un 4th e 1 altezza 7-Browns sbarrato retroscrimmage a Henry da Hurst/Koramoah. Di là un volo fantastico di Njoku è segnale di sinergia con Winston, di fianco al quale risorgono pure i finora impalpabili Moore/Jeudy mentre, se Hopkins al suo field-goal non rinuncia (3-0 Cleveland), Henry indovina qui una long-run discretamente ripulita dai Browns nel sack di Okoronkwo per il field-goal di Tucker (3-3). Long-run che Chubb/Foreman raccolgono come supponente guanto di sfida di alta velocità, ad interrompere la quale, liberando il calcio a segno di Hopkins (6-3 Cleveland), una falsa partenza di Dawand Jones, oltre al gran sack-fumble di Hamilton ricoperto da Simpson: ecco quindi, in rigiocata, il perfetto taglio in endzone di Agholor - su Ward - del 1st e 10 dalle 11 di Jackson (10-6 Ravens) come, alla ripresa post-intervallo, gli aggiornamenti di Winston delle esuberanze precedenti di Jeudy/Moore ma, soprattutto, di Njoku, ancora formidabile nella presa-touchdown del 13-10 Browns con Eddie Jackson alle costole e il suo omonimo di Baltimore, Lamar, pronto a sciogliere la catch and run di Likely prima di spostarsi esterno, altezza ultime 7, il massimo possibile per inquadrare frontalmente in angolo-endzone la sagoma di Andrews (17-13 Ravens). Jeudy, qui, si accolla i meriti del prolungamento di un kick-return (Strong), Tillman si incunea altrettanto bene sul 3rd e 5 di Winston sovrastando ancora Eddie Jackson (20-17 Cleveland), poi sono Flowers/Likely ad emergere scoppiettanti da un sack-Browns dell'ex Za'Darius Smith pur non accontentati dal field-goal out di Tucker da centrocampo, la distanza più o meno paritaria che, al contrario, Hopkins copre ok al momento di riassumere quanto esposto da Moore/Njoku (23-17 Browns). Costretta ad impostare un drive da punti pieni, Baltimore sale ora sul doppio treno in corsa Lamar Jackson/Flowers, scendendo a destinazione dalle porte di un terzo convoglio, condotto da Henry all'abbattimento sulla endline di Diabate (24-23 Ravens): le opzioni, a giro, di Winston, restano invece quelle che sappiamo, sempre variabili tra Moore, Jeudy/Njoku e il 2nd e 15 a scendere in touchdown su Tillman, (non) convertito verso lo stesso 19 di casa per la stessa imprecisione di Lamar Jackson negli ultimissimi pass, destinati a Flowers, della partita. Emerson devia il primo, esce dalla endzone da solo l'altro: 29-23 Browns.
Fabrizio Mancini
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