A.J. Brown e uno straripante (ex) Saquon Barkley battono i Giants, finiti poi strada facendo da Hurts: ai newyorkesi non porta nulla il recupero di Nabers, né un promettente inizio a suon di sack - tre, di Ojulari, Burns e Lawrence, in un quarto -, cui Philadelphia oppone i soli Sweat/Dean, intercetta non validamente Daniel Jones (con Blankenship) causa offside simultaneo di Jalen Carter e collega una bella coppia di reattori ai quadricipiti di Barkley/Gainwell, con il primo a sfondare pure un blocco amico - Steen - ancor prima dello sbarramento avverso di Chatman (7-0 Eagles). Huff, intanto, su Jones, fa conto pari nei sack, mentre Hurts approfitta di un accettabile punt return di DeJean per osare verso l'aggancio perfetto di A.J. Brown 41 yards di gittata esterna (4th e 3, 14-0 Phila), prima che Lawrence gli rovini di nuovo addosso per disattivargli le intenzioni di un 3rd e 11 interno alle 30 ospiti: di là, quindi, a guardia di Nabers, ecco invece Mitchell non trattenere, di rincorsa, un possibile intercetto dal quale Daniel Jones, ricavando in preparazione più di Tracy/Wan'Dale Robinson, saetta alfine in endzone un centrale alla cui ricezione Theo Johnson fa precedere, però, una propria, nociva interferenza offensiva. Insufficiente, perciò, il rimedio al piede di Joseph (3-14), sentenziato anche nel lungo periodo dell'intero secondo tempo del match dai mattatori Brown/Barkley, che Hurts ricambia varcando nell'ordine un 4th e 2 e, di sneak, la sempre più debole endline di NY (21-3 Eagles): prima dell'ingresso di svariate riserve bipartisan, poi, e un doppio quasi-fumble sventato dai Giants con Lock/Van Roten, il supersack di Dean ad inebetire Jones rieccita Barkley/Gainwell fino ad un altro 4th down, pure questo passato di sneak-bis per il definitivo 28-3 Phila.
Fabrizio Mancini
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