Hanno imparato, i Bills, a vincere con la dovuta pazienza necessaria per vincere quando capisci che non si può vincere sempre e solo schiacciando l'acceleratore fino a fargli strusciare l'asfalto: ripetizione tripla voluta per elogiare in primis un Josh Allen finalmente più utile - ma in questo modo anche indispensabile - che scintillante, poi una squadra che non si vergogna di dover rispettare una buona Tennessee iniziale, telecomandata a Buffalo dagli equilibri dettati da Rudolph a Westbrook-Ikhine/Boyd, con Pollard giù di signorile irruenza a semplificare, nonostante una falsa partenza di Radunz, il field-goal del 3-0 Titans di Folk. Okonkwo, poi, fa ancora risalire gli ospiti a dispetto di un holding di James Williams per il rilancio di Pollard, la cui brillantezza innervosisce da flag - violenza non necessaria - Taron Johnson: Rudolph conclude trasversalmente l'intera combinazione incontrando dal primo esterno-tasca Westbrook-Ikhine nel cuore della endzone (10-0 Tennessee), ma di là è prevalente in negativo la colpa difensiva dei Titans di aprire improvvisamente troppo campo ad Allen-Coleman, tanto da sciogliere facile il molle abbraccio alla cintura di Ernest Jones sullo scatto finale di Cook (7-10). E' il primo indizio di una crescita ancora soltanto spirituale di una Buffalo pur incapace di dar seguito allo snap-fumble scippato a Rudolph da Bernard, idem quando intervallo imminente Epenesa tocca da tergo al quarterback avversario una palla impazzita e riconquistata ai Titans da Cushenberry sulle proprie 12: la vera svolta rossoblu la indica, invece, il tackle retroscrimmage di Rapp/DeWayne Carter alla tentennante run da 4th down di Pollard, una azione conservativa tutelata in rigiocata da Kincaid nel gran volo in presa di un 3rd e 12 esterno, perpetuato da Allen in un bellissimo lift centrale che, scombussolata a Diggs ogni idea di contenimento, fa esultare l'appena arrivato all'Highmark Amari Cooper (14-10 Bills). Il sack di Smoot/Rousseau infiamma, poi, pure Ray Davis e Baker sfiora l'intercetto-Titans di un esterno corto che non sconsiglia a Bass il prudenziale allungo al piede del 17-10 Buffalo: più rilassato, così, Cooper torna a fiancheggiare Allen, ma Hooker spossessa Kincaid con fumble - out - sulla yarda terminale del proprio territorio e la ricezione bassa di Ty Johnson, mixata ad una fulminea girata-touchdown contro l'inerme McCreary, scavalla ogni contrarietà ancora discordante con il 24-10 Bills. Ad un simil-intercetto, quindi, va vicino pure Rasul Douglas per un turnover che, propiziando la catch and run di Shakir, rimanda Bass ad infilare i pali dalle 30 (27-10 Buffalo), mentre un 3rd e 4 di Rudolph, palesando troppo apertamente le sue intenzioni, si spegne nelle mani d'anticipo di Hamlin: un intercetto-Bills, stavolta reale, che sbriglia al galoppo Coleman e la run-touchdown, sul blocco di Hollins, di Ray Davis. 34-10 Buffalo.
Fabrizio Mancini
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