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Fabrizio Mancini

NFL 2024 WEEK 6 - Ravens 30 Commanders 23

Tra i migliori di AFC vs i migliori in assoluto di NFC, con Washington che non si accontenta del suo 4-1 totale e ricava già nei primissimi istanti della trasferta di Baltimore materiale tecnico adeguato alla programmazione di una eventuale cinquina finale: a Sainristil, infatti, arriva in mano l'intercetto di un esterno di Lamar Jackson soltanto toccato dalle dita di Andrews e Daniels-Ekeler danno egregio seguito al ritorno del rookie ospite, pur senza poter eludere il field-goal di Seibert (3-0 Commanders). Anche i Ravens trovano la loro nuova strada offensiva sufficientemente spianata da un kick-return di Hasty, premiato da Tucker in un equo compromesso-punti attraverso la media, al piede, tra la reverse-run di Flowers e un fumble da snap preservato da Jackson (3-3), mentre si ammanta di esclusiva gloria personale il sack di Fowler, strapazzato infatti di rigiocata da un doppio Bateman per l'intelligente uscita esterna sullo scatto, di Derrick Henry, con palla sottobraccio, ad affiancare l'ultimo confine del contingente-Ravens addetto ai bloccaggi (10-3 Baltimore). mancando Brian Robinson, Ekeler è già solido - e solito - punto fermo delle selezioni di un Daniels imprevedibilie anche in quelle funzionali variazioni tematiche che riguardano Dyami Brown e il taglio di McLaurin sul fondo della endzone alle spalle di Marcus Williams (10-10), mentre Jackson non se lo sogna nemmeno di rinunciare a Flowers, pur gettando occhiate di riguardo ad Agholor e - gran 3rd e 8 centrale in endzone dalle 13 - Andrews (17-10 Ravens). In campo-Washington, invece, attesta qui la sua presenza anche il secondo dei Brown, Noah, preludendo Zaccheaus e un field-goal di Seibert, decentrato però alle porte dell'intervallo dall'intrusione di Cleveland, con Daniels che, al rientro, pensa di nuovo a Noah Brown onde procacciare al suo kicker una opportunità sebbene ostica di riabilitazione al piede dalle 55 (13-17), mentre Fowler, di là, si stampa sul cinturone la tacca di un secondo sack quando la mobilità vorticante di Lamar Jakcson ha già arrecato danni seri alla redzone di Washington. Va dentro perciò, altezza 32, il field-goal di Tucker (20-13 Ravens) e poco importa se Ar'Darius Washington non si incolla sui guanti un intercetto semi-elementare: di rimando punitivo, infatti, Andrews picchia duro nell'immediato di una interferenza da 3rd down di St-Juste e il super-blocco di Faalele fa, centralmente, piazza pulita ad una run-touchdown di Henry (27-13 Baltimore) rincorsa da un Ertz plurimo per il tramite di Daniels che, tignoso più del consueto, allarga in endzone l'ultimo 4th down di collegamento al gran tuffo di McLaurin (20-27). Troppe allerte ancora in funzione per i Ravens, insomma, al contrattacco con un Bateman, perciò, per niente disposto a gestire un precoce ordinario, comunque regolato al meglio nella necessità dal field-goal di Tucker dalle 39 (30-20 Baltimore) per il conformarsi di un ennesimo parziale pareggiato dai Commanders via McLaurin/Zaccheaus, sul cui prodigarsi prevale alfine un duplice sack neroviola. Seibert mette il 23-30, la trentina circa di yards trattorata da Henry lo inaltera prima dell'ultimo warning. Vincono i Ravens.

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