Due squadre e due quarterback in gran forma, ad eccezione per Houston e Buffalo della rispettiva ultima partita giocata, e sonoramente persa, da entrambe: i Bills, peraltro, non possono non ricordare come qui, all'NRG Stadium, qualche playoff fa, si fermarono già sullo scoglio iniziale del Wild Card Round e provano a dettare una diversa linea di condotta avvalendosi del brio di James Cook, che un sack di Khalil Davis a Josh Allen rimodula in un field-goal dalle 38, messo dentro da Bass (3-0 Buffalo). Vanno rapidi, però, di là, pure Ogunbowale (3rd e 5) e Akers, la cui run-touchdown trova l'intelligente schermata di Hutchinson su Rasul Douglas (7-3 Houston) ed è addirittura fantascientifico il lungo a scendere, altezza 33 di casa, Stroud-Nico Collins (14-3 Houston), con l'ex Diggs a dare ulteriori noie unitamente a Ogunbowale, prima del brusco stop imposto ad un 4th e 1 di Dell da Cam Lewis/Bernard). Anche dopo, comunque, Texans in azione continua su frequenze sproporzionatamente alte per gli attuali avversari: Woods ritorna 36 yards a premessa degli affondi di Stroud per il field-goal di Fairbairn come postilla finale di primo tempo ad una smanacciata alta, da tentato intercetto, di Rasul Douglas (17-3 Houston): alla ripresa gli arbitri danno un taunting a Schultz, sorvolando viceversa sulla lampante violenza non necessaria di Hamlin, mentre Stroud fa intervenire al gioco un doppio Hutchinson e Fairbairn colpisce di nuovo al calcio per il 20-3 Texans. Buffalo batte finalmente un colpo con Ty Johnson in una corsa perfezionata dalla violenza non necessaria di Pitre, Spencer Brown/McGovern scortano in endzone quella del 10-20 (Cook), con Allen, poi, starter di una catch and run da 4th e 5 di Keon Coleman che, eluso il primo anticipo, sconfina in angolo-touchdown sul blocco di Knox (17-20). Stroud, perciò, subito al lavoro con Schultz/Diggs a ripristinare certezze in una squadra ripiombata in tre minuti in una insicurezza che un intercetto troppo facile di Bernard e il sack-fumble di Smoot - ricopre Dorian Williams sulle 15-Texans - aiuta a sprofondare in un baratro non irreparabile solo perchè le rigiocate dei Bills su Cook/Samuel non fruttano profitti neppure minimi: c'è, tuttavia, un abbondante essenziale per la produzione del field-goal del pari a 20 di Bass, ma a Houston basta un mezzo down a fine partita che Ogunbowale somma al ritorno di Woods perchè Fairbairn possa sobbarcarsi il difficile cimento di un calcio - nei pali - da 59 yards all'ultimo secondo: 23-20 Texans.
Fabrizio Mancini
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