Unica attenuante per le attuali 4 sconfitte su 4 di Jacksonville il calendario: la squadra di coach Pederson ha finora giocato una sola partita all'EverBank Stadium e questa seconda la iniziano meglio i Colts, sin dal ritorno di partenza di Goodson, dal quale Flacco rilancia Downs/Alie-Cox per aprire infine da Pittman un 4th e goal che l'11 ospite riceve a piedi ben invadenti la endzone avversaria (7-0 Indianapolis). Di là, invece, mentre Etienne si occupa di portare i Jaguars ad un equo regime controffensivo, Jaylon Jones entra di anticipo su un 4th e 2 stretto diretto a Brian Thomas: Lawrence, più tardi, non solo impatterà la statistica di settore superando un secondo 4th down, con la susseguente catch and run di Bigsby a preparare Little al tiro al calcio del 3-7 dalle 23, ma salterà altresì l'intera secondaria-Colts per 85 yards esterne in assistenza alla sgroppata-touchdown dello stesso Brian Thomas (10-7 Jacksonville). Alla guida di una Indy priva di Jonathan Taylor, la risalita di Flacco, pur calcolata ad ogni metro, non decolla se non grazie a Goodson: segna al piede anche Matt Gay (10-10), poi Jaylon Jones e Walker mettono le mani su un fumble a testa in 30 secondi, con la ricopertura di Hines-Allen l'unica cosa che conta ai fini di un nuovo sommovimento dello score per il field-goal di Little all'ultimo spirare del secondo periodo (13-10 Jaguars). Alla ripresa un intercetto-Colts a Lawrence, di Nick Cross, non solo in rigiocata non riporta Indy a galla, ma fa da carica supplementare susseguente ad un super-return di Duvernay completato da una nuova volata in endzone di Bigsby, steso di tackle-fumble appena prima della mèta, ma rapido a ricoprire l'ovale solo temporaneamente smarrito (20-10 Jaguars): in coda a una siffatta serie di scompensi bravo Flacco, e con lui Mitchell/Downs, a restare serafico, soprattutto nell'alzata-touchdown di un 3rd e 15 afferrato in caduta da Alie-Cox (17-20), più bravi ancora sia Lawrence-Kirk nell'amplissima cancellazione di un facemask di D'Ernest Johnson che - volo pauroso in presa sul fondo della endzone - Strange (27-17 Jags). Superano anche qui una ardua prova di pazienza i Colts, con Flacco da Pittman e addirittura giù trasversale su un 3rd e 8 quasi triplicato: ok al piede Gay (20-27), ma Bigsby li trapana a sangue lungo 65 yards in una travolgente run-touchdown (34-20 Jaguars) cui Pittman/Pierce affiggono, di risposta, la migliore pezza d'appoggio per la corsa corta di Sermon (27-34) e Flacco indirizza lungo il medesimo Pierce a stracciare nel confronto diretto la resistenza dell'unico difensore di Jacksonville (Cisco) rimasto a presidiare i dintorni della endzone (34-34). Tocca adesso - operazione riuscita - a Lawrence-Farrell dare un saggio di freddezza, qualora poi Blackmon dimentichi di scalare esterno su un fondamentale down esterno per Kirk, la prima W stagionale dei Jaguars è questione di precisione al calcio: dalle 49 esegue Little, 37-34 Jags.
Fabrizio Mancini
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