Ha annichilito i Rams, nonchè giocato buone partite finora anche quando ha perso Arizona: e anche l'ultima L, la scoppola interna incassata dai Commanders, è apparsa non addebitabile esclusivamente a suoi particolari demeriti. Oggi nuovo impegno - in trasferta - divisionale contro una San Francisco ancora per nulla rodata (quanto manca McCaffrey, nel rispetto assoluto di Jordan Mason) e lo si evince presto dall'eccessivo spazio che i Niners lasciano allo scramble-touchdown, da 50 yards esatte, di Kyler Murray (7-0 Cardinals). Spazio, tuttavia, ben rimontato da Purdy-Aiyuk, con catch and run di rinforzo di Samuel per un troppo limitativo field-goal finale di Moody dalle 28 (3-7): con Jennings - 3rd e 5 -, riecco Aiyuk triplicare quindi i guadagni di squadra nell'intento, riuscito nella fulminea connessione stretta del 10-7 49ers Purdy-Kittle, di aumentare il ritmo di scorrimento di un punteggio parziale cui guardano interessati, di là, al di là di Conner, anche Murray-Harrison (3rd e 4). Ryland trasforma al piede (10-10) e Mason spicca il volo di reverse-run fino ad un holding di Brendel che riporta al calcio Moody (13-10 SF), mentre sono Michael Wilson/McBride ad indicare a Prater la strada di un nuovo pari al piede ribattuto da Yiadom per la riportata in endzone di Lenoir (20-10 Niners): dai Cardinals, poi, un altro puntuale fa/disfa tra gli uitili di Dallas/Michael Wilson e l'arrischiato 2nd e 6 in orizzontale di Murray intercettato da Bosa, con Aiyuk/Kittle efficaci quanto condizionati dal pochissimo tempo residuo prima della fine di un secondo quarto concluso a punti dal field-goal di Wishnowsky, punter di casa prestato qui ad un lavoro alternativo positivamente svolto (13-20). Alla ripresa Arizona si riprende quel pallone perduto pre-intervallo con la deviazione di Lopez ad un 1st e 10 di Purdy intercettato da Marco Wilson: l'immediata falsa partenza dell'altro Wilson in biancorosso, Michael, concede solo un'opportunità di riscatto a Prater, dentro i pali con un field-goal affatto agevole (16-20) dal quale SF ritrova Mason, ma non Jennings, una cui flag a carico sarebbe recuperabile, dopo il sack di Naquan Jones, solo in caso di compimento del 4th e 23 - Moody, nel frattempo infortunato, non può calciare - negato a Kittle da Taylor-Demerson. Archiviata la falsa partenza di prima, Michael Wilson riprende intanto a produrre utili, con Murray che alza da Higgins l'iniziale ma non definitivo 20-23 oltre Elliott/Davis e si associa quindi a Conner per la costruzione di una forzuta run di conversione (21-23) alla quale replica a dovere Mason, a seguire però strattonato scopo-fumble da Luketa: Marco Wilson ricopre, Conner continua ad esondare ovunque e Harrison acchiappa un vitale 4th e 5 nonostante un colpo preliminare - di Floyd - sofferto, visti gli esiti, non tanto malvolentieri da Murray. Prater, infatti, segna il field-goal del sorpasso (24-23 Arizona) e Purdy si fa sporcare un altro pass - da Jalen Thompson - che, a 1.09 dal termine, Kyzir White va ad intercettare. Vincono i Cardinals.
Fabrizio Mancini
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