Houston torna a casa, dove sa come rimettersi in marcia dopo la stangata di Minneapolis, una marcia ancora nemmeno iniziata dai Jaguars, oggi comunque più propensi ad aggredire da subito il nemico causando, da punt di Cooke, lo scontro tra i due Texans Hutchinson-Sims per un fumble recuperato a 2 yards dalla mèta (Daniel Thomas) e capovolto in touchdown sull'esterno, seguito svogliatamente da Murray, Lawrence-Brian Thomas (7-0 Jacksonville). Houston, tuttavia, si riveste subito di criterio e carattere: il saggio Stroud si orienta bene da un già superlativo Nico Collins, anche se la perla di giornata la sfodera Diggs con il letale cambio di direzione in endzone lungo il percorso di una reverse (7-7), ma Kirk/Bigsby confermano la brama di lotta odierna dei Jags, nei pali (Little dalle 41, 10-7 Jacksonville) solo per una falsa partenza di Cleveland. Di là una flag identica (contro Mason) la spazza via Stover, l'ex Ogunbowale allunga al minimo indispensabile un 3rd e 8 e Stroud accentra Nico Collins nelle profondità della endzone ospite (14-10 Texans): archiviato un buon ritorno di Duvernay, per Lawrence si propongono invece tra i diversi, tutti assolutamente da pari encomio, Brian Thomas/Etienne, Little va liscio al piede (13-14) e tutto sommato, opposta qui una degna contrapposizione all'esagitato comparto offensivo avversario (con l'onnipresente Collins, ma Diggs/Schultz non certo da meno), ai Jags non scontenta il parziale impattamento del parziale precedente (Fairbairn al calcio altezza 30, 17-13 Houston). Si ricomincia con un 2nd e 7 a scendere Lawrence-Brian Thomas, per la cui rettifica i Texans sciupano pure un challenge, dal quale la reverse di Etienne avvicina alla endzone la successiva assistenza larga di Lawrence, incamerata da Kirk (20-17 Jaguars) ed è una pura microdifferenza di millimetri, a conclusione della mega-run di Bigsby - 58 yards - che tiene Houston stretta alla partita, oltre che a Lawrence, abbracciato sulla rigiocata da 4th e goal da Edwards/Fatukasi sullo scrimmage dell'ultima yarda di campo texano. La ribattuta alta di Stingley da possibile intercetto è forte allarme preliminare per Jacksonville, stretta infatti all'angolo nel finalissimo da Nico Collins e, ad incrociare l'ultimo 2nd e goal di Stroud, Ogunbowale quando per l'epilogo restano appena 18 secondi: 24-20 Houston.
Fabrizio Mancini
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