Ovvia la riconferma di Andy Dalton, peraltro un ex, in Panthers-Bengals: con lui a muovere il doppio abbondante - in una sola partita - delle yards lavorate in due da Bryce Young, Carolina credibile e vincente a casa-Raiders e su analoga lunghezza d'onda anche oggi al Bank of America. Dalton, infatti, balza subito al comando di Diontae Johnson/Legette, ma Jenkins ricaccia via dallo scrimmage di un 4th e goal sull'ultima yarda di campo ospite lo sprint-touchdown di Hubbard: Hendrickson, poi, devia a Dalton un 3rd e 8 intercettato con importante ritorno da Bell, con Burrow a dividere la poca strada per i punti tra Higgins e la run dal breve di Chase Brown (7-0 Bengals). Da una non anonima reverse di Legette, ecco Dalton ripartire a regime da Diontae Johnson - 4th e 3 - e Sanders, il tuffo con palla sottobraccio di Hubbard affonda Bell in endzone (7-7), ma anche Woods/Charles Harris steccano un doppio tackle di arresto ad una furente progressione di Chase dalle 37 di Cincinnati al touchdown (14-7 Bengals): il confronto lo tiene in equilibrio l'invalidante holding di Taylor-Britt precedente ad un suo intercetto a Dalton che dunque, sciolto in più fasi Sanders, spunta di minima sull'esterno della tasca per incrociare su Legette il bel tracciante stretto del 14-14. Per Burrow, stavolta, faticano onorevolmente Higgins/Iosivas, ma è l'interferenza recidiva di Mike Jackson/Horn ad allargare a Moss, nonostante un primo scatto scivoloso, la porta della endzone avversa (21-14 Bengals): a Chase Brown, che rincarerà le dosi, e pure di brutto, fin da un successivo kick-return di ritorno si arrenderà sull'ultimo sprint corto Mike Jackson (28-14 Cincy), mentre Carolina non chiude con Hekker un fake-punt che Moss e un holding di Volson plasmano nel field-goal a bersaglio di McPherson dalle 56 (31-14 Bengals). Sull'irrecuperabilità del punteggio ci sarebbe ancora da discutere, almeno secondo quanto suggeriscono la super-run di Hubbard, il centrale Dalton-Diontae Johnson dalle 21 (21-31) e l'intercetto-Panthers che Burrow, restando in piedi sul tentato sack di Clowney, lancia inadeguatamente in braccio a Woods, all'altezza del cui maxi-ritorno si elevano le rigiocate di Mingo/Hubbard per il field-goal ok di Pineiro dalle 48 (24-31). Buon per Carolina che, però, in difesa, oggi non può proprio esimersi dal fare i conti conclusivi con gli odierni, inesauribili Moss/Chase Brown: McPherson, al piede, fissa il 34-24 Bengals dalle 46.
Fabrizio Mancini
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